La settimana DS per la cultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2002 09:03
La settimana DS per la cultura

Lunedì, 10 giugno si apre a Firenze la settimana DS per la cultura: dibattiti, tavole rotonde, proposte alle quali parteciperanno più di 30 personalità, tra artisti, intellettuali, politici, amministratori ed esponenti del sindacato. Luciano Modica, Zubin Mehta, Sergio Staino, Vannino Chiti, Mauro Pagani, Stefano Merlini, Giorgio Van Straten, Paolo Galluzzi, Leonardo Domenici, Sergio Risaliti, Vittoria Franco e molte altre personalità saranno chiamate dai DS di Firenze a fare un bilancio di un anno di governo Berlusconi nel campo della cultura e della ricerca scientifica e valutare le proposte per la città di Firenze.

La “Settimana” si concluderà venerdì 14 giugno con la partecipazione di Giovanna Melandri. Sarà una giornta di riflessione e proposta, ma anche l’occasione per dare risposte concrete ai proclami del Manifesto degli intellettuali di Forza Italia che Dell’Utri presenterà proprio a Firenze il giorno scuccessivo.
La Settimana DS per la cultura è organizzata dall’Unione Metropolitana di Firenze, in collaborazione con le sezioni “Centro Storico” e “Sinistra sì” e con gli iscritti della “funzione pubblica-beni culturali” della CGIL con l’obiettivo di fare un bilancio di un anno di governo di centrodestra nei settori della cultura, dai beni culturali allo spettacolo, dalla ricerca scientifica alle arti figurative e presentare alla città di Firenze un piano di proposte da realizzare nei prossimi mesi.

Per l’occasione i DS hanno previsto tre dibattiti (sulla ricerca scientifica, sui beni culturali e sullo spettacolo) numerosi incontri con le Istituzioni ed una manifestazione conclusiva alla presenza dell’ex-ministro per i Beni e le Attività culturali Giovanna Melandri, del Sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, del coordinatore nazionale della Segreteria DS, Vannino Chiti e del Parlamentare Michele Ventura (venerdì, 14 giugno, ore 17.30, Caffè Giubbe Rosse, Piazza della Repubblica, alla quale sono stati invitati a partecipare il direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino Zubin Mehta, il fondatore della Scuola di Musica di Fiesole, Piero Farulli, il vignettista Sergio Staino e il responsabile della CGIL, beni culturali, Santi Bartuccio).

La giornata di chiusura cade il giorno prima della presentazione a Firenze da parte dell’On. Marcello Dell’Utri del manifesto per la cultura degli intellettuali di Forza Italia, e metterà a nudo l’incoerenza tra i finti proclami di un manifesto e i tagli pesanti e le lacune delle politiche culturali del governo Berlusconi.
I punti principali sui quali discuteranno i DS per redigere il bilancio di un anno di Governo Berlusconi sono:
- I tagli alla spesa per lo spettacolo e le Istituzioni culturali: riduzione del 16% dei finanziamenti del Minstero per i Beni e le attività Culturali alle più importani istituzioni culturali (a Firenze colpite, tra le altre, la Scuola di Musica di Fiesole, il Gabinetto Vieusseux, il Museo di Storia della Scienza); riduzione del 3,6% del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per i finanziamenti agli Enti Lirici.


- Irrisolta la vertenza dei precari dei musei con riduzione degli orari di apertura: i tagli ai finanziamenti impediranno l’apertura serale e festival di molte strutture museali. A Firenze e in Toscana il 15 giugno la stagione estiva dell’offerta museale si aprirà senza l’accordo con i sindacati. Nonostante le promesse del Ministro Urbani, allo stato attuale non è possibile la stabilizzazione dei 400 lavoratori precari tra “giubilari” e ATM (350 solo nei musei fiorentini) per mancanza di copertura finanziaria.
- Mancata attuazione della riforma della Costituzione: il nuovo Titolo V della Costituzione affida maggiori compiti a Comuni e Regione per la gestione, valorizzazione e tutela dei beni culturali.

Il Governo non ha ancora attuato la riforma e continua con una politica fortemente centralista.

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