Un giochino pieno di rischi: la politica a Firenze con l'avvicinarsi del Social Forum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2002 19:26
Un giochino pieno di rischi: la politica a Firenze con l'avvicinarsi del Social Forum

"Una buona regola della politica dice che chi sbaglia i tempi va incontro al fallimento e rischia di creare solo confusione -scriveva stamani su La Repubblica Pietro Jozzelli- Sembra essere questa la situazione in cui alcuni ambienti di Forza Italia (non il centrodestra, che appare, come vedremo più avanti, piuttosto diviso al riguardo) si stanno cacciando dopo aver innescato una campagna diretta ad impedire il raduno no global di novembre all'insegna dell'equazione: social forum a Firenze, città a rischio.

Si badi, non è in discussione la legittimità di una posizione politica contraria al raduno, ma le forme e la modalità politica che la campagna ha assunto. Ormai non sembrano più contare né le argomentazioni politiche né il parere degli addetti ai lavori investiti di responsabilità dirette di ordine pubblico, nè le opinioni del mondo politico, nemmeno di quello alleato.
«Con le sue esternazioni il Sindaco, massimo portavoce di una disastrata sinistra al governo di Firenze, ha rivelato la bieca tattica scelta contro Forza Italia e in generale contro il centrodestra: far proclamare lo stato di emergenza a Firenze per occulti disegni di disordine pubblico programmati da occulti personaggi dell'opposizione di centrodestra contro il governo comunista democratico della città.

Il momento scelto? Il mese di novembre. L'occasione? il Social forum europeo dei no global.». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana annunciando anche che «lunedì in Consiglio comunale, pretenderà nomi e cognomi degli oscuri sobillatori di Forza Italia e del centrodestra per i quali il Sindaco ha ritenuto di dover incontrare il procuratore capo Ubaldo Nannucci e pretenderà spiegazioni sulle sue dichiarazioni relative alla ventilata candidatura del Prefetto Serra a Sindaco della città di Firenze».

«E' chiaro il tentativo, umanamente goffo ma istituzionalmente di una gravità inaudita - ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia - di eccitare gli animi della sinistra contro un centrodestra presentato come un nemico e non più come un avversario politico che legittimamente protesta nel pieno rispetto della democrazia. La sinistra prepara i suoi alibi: è la sinistra, in realtà, a voler fin da oggi esasperare il confronto e il dibattito, per poter un giorno atteggiarsi a vittima di complotti tesi da provocatori fascisti; addolora che ad esprimere questa strategia sia stato il Sindaco stesso che è il primo responsabile delle scelte operate dal governo della città.

E' proprio su questa strategia che avrà invece da pensare il Prefetto Serra ed è per questo che Forza Italia non può accettare in silenzio le minacciate denuncie alla procura contro ipotizzati violenti sobillatori, né la pressione psicologica premeditata finalizzata alla soggezione dell'opposizione. Rientra in questo progetto della sinistra fiorentina rappresentata dal Sindaco anche l'attacco lanciato a Forza Italia sull'ipotesi della candidatura a Sindaco del prefetto Serra: un' ipotesi formulata da un giornale fiorentino e mai dalla Casa delle Libertà».

«L'occasione per il Sindaco per muovere nuove accuse contro Forza Italia dal più alto seggio istituzionale fiorentino era troppo ghiotta - ha concluso Cigliana - senza curarsi delle dichiarazioni, che ho rilasciato alla stampa e ad alcune televisioni private nelle quali si esprimeva pieno apprezzamento per l'operato equilibrato del Prefetto Serra ma in cui si escludeva qualunque definizione di candidatura, il Sindaco ha esternato offese con una violenza verbale che non si addice al suo ruolo».
«Le farneticazioni del Sindaco di Firenze aumentano con l'avvicinarsi della data del Social Forum a Firenze: evidentemente Domenici è fortemente preoccupato dall'evento e scarica i suoi timori per eventuali disordini che potrebbero verificarsi sulle presunte fomentazioni della destra».

Il giudizio è dei consiglieri di Alleanza Nazionale. «Posizione debole quella del Sindaco di Firenze - hanno aggiunto - che farebbe meglio a preoccuparsi della sua maggioranza e dei problemi che attanagliano la città, piuttosto che dedicare il suo prezioso tempo a ragionamenti sullo stato di salute del centrodestra, o magari, utilizzare il tempo per spiegare alla città in che modo sta seguendo l'organizzazione di questo meeting, quanti soldi verranno spesi, quali strutture l'amministrazione metterà a disposizione dei no global».

«Il nostro gruppo - hanno proseguito i consiglieri di Alleanza Nazionale - nell'esprimere la sua assoluta e ferma contrarietà al meeting, aveva richiesto una commissione di controllo per poter aver accesso alle modalità organizzative del social forum, alle richieste che i capi del forum avevano avanzato ed avanzeranno per il meeting e, non ultimo, per comprendere quanto costerà ai fiorentini questo evento che la maggior parte della città non gradisce. Si chiama trasparenza amministrativa.

Da più di venti giorni, però, l'istituzione di tale commissione viene regolarmente rimandata in Consiglio comunale ed a questo punto nasce il sospetto che via sia la volontà da parte della sinistra e del Sindaco Domenici di non voler fare chiarezza sulla gestione e la spesa del Social Forum Fiorentino». «Le ultime esternazioni del Sindaco - hanno concluso - sono tipiche di chi non sapendo come difendersi attacca, e lo fa con l'intolleranza nei confronti di chi dissente che è propria di chi non crede fermamente in quello che fa, e senza quella lucidità che dovrebbe essere consona ad un primo cittadino.

La presunzione che trapela dalle sue dichiarazioni in merito ad un'opposizione poco credibile ed alla quale lui si permette di dispensare consigli, ben esalta la sua autoreferenzialità da primo della classe. Piuttosto, come opposizione di destra, avanziamo una totale sfiducia nella sua veste istituzionale di Presidente dei Comuni italiani, convinti che una persona che assume questo atteggiamento e che parla di "marce su Roma" e pericoli fascisti, non sia più all'altezza di rappresentare tutti i comuni d'Italia, nell' esercizio di un ruolo istituzionale che evidentemente il Sindaco Domenici non riesce più a dividere dal suo mandato di parte.

Un consiglio ci permettiamo di darlo anche noi al Sindaco: forse ha bisogno di una vacanza perché dà sintomi di stanchezza».

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