Diritto d'asilo, una carta d'intenti delle città e una manifestazione entro maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2002 18:02
Diritto d'asilo, una carta d'intenti delle città e una manifestazione entro maggio

Una carta d'intenti delle città dell'asilo che coinvolga i Comuni, le Regioni e gli Enti di tutela dell'asilo e una manifestazione da tenersi entro la fine del mese in ogni città che sostiene il diritto all'asilo. E' quanto è emerso nel corso dell'assemblea nazionale delle città dell'asilo che si è tenuta oggi nella sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa. L'obiettivo principale è quello di sostenere e rafforzare il programma nazionale d'asilo (PNA), tuttora operante e di far maturare sempre di più le esperienze dell'accoglienza e l'esigenza di raccordarle fra loro attraverso progetti e programmi, da coordinare in una logica nazionale.

Per questo oggi è emersa chiara l'idea di costituire una carta d'intenti per promuovere l'impegno costante degli Enti locali e delle Regioni a favorire il diritto d'asilo, la promozione di iniziative culturali che mettendo in evidenza ai cittadini e alle istituzioni le tematiche legate ai temi del diritto d'asilo. Al centro del dibattito anche l'importanza del collegamento con le principali associazioni europee e internazionali che si occupano della tutela dei rifugiati e la promozione di programmi e progetti che mirino ad evitare ogni forma di segregazione e di marginalizzazione di coloro che richiedano asilo e dei rifugiati.

All'assemblea di quest'oggi sono intervenuti, oltre agli assessori del Comune di Firenze, Venezia, Reggio Emilia, Forlì, Parma e altri, anche Gianfranco Schiamone dell'ICS (Consorzio italiano di solidarietà), Antonio Ragonesi dell'Anci, Michele Manca Di Nissa dell'UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), Nadan Petrovic della segreteria del PNA. Oltre alle iniziative, la giornata di oggi è servita a fare anche un bilancio del programma nazionale di asilo proprio con gli Enti e le persone che se ne occupano e ad evidenziare "l'insufficienza legislativa in Italia in materia di richiesta d'asilo" "L'obiettivo , - ha sottolineato l'assessore all'immigrazione e alle politiche del lavoro Marzia Monciatti- è quello di non dismettere i programmi nazionali, sia a livello di Comuni che di Regioni, come l'esperienza di villa Pieragnoli.

Un paese civile non può non dotarsi di una legislazione specifica su questi temi e non può non tener conto di chi fa serie richieste d'asilo".

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