E’ già digitale la firma sugli atti della Provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2002 12:59
E’ già digitale la firma sugli atti della Provincia

7 maggio 2002 – Da alcuni giorni è già digitale la firma su una parte significativa degli atti della Provincia di Firenze. In via sperimentale i dirigenti sottoscrivono infatti con una carta elettronica le deliberazioni e le determinazioni dell’ente.
Alla fine della fase sperimentale, stabilita in tre mesi, si procederà ad estendere la firma elettronica ad altri servizi che progressivamente coinvolgeranno anche i cittadini e le imprese.
Uno dei primi ambiti di sviluppo dell’utilizzazione della firma digitale sarà quello degli Sportelli Unici per le attività produttive dei Comuni, in relazione ai quali la Provincia di Firenze ha assunto un ruolo di impulso e coordinamento.
Successivamente, e comunque entro l’anno, sarà sperimentato l’utilizzo nei servizi collegati ai centri per l’impiego, in relazione ad un primo gruppo di aziende, per la gestione delle comunicazioni obbligatorie in caso di assunzioni, cessazioni o variazioni nei rapporti di lavoro; lo sviluppo di tale servizio on–line è legato anche al riconoscimento delle firme in uso in Provincia e di quelle rilasciate dalla Camera di Commercio alle aziende.


Sempre sul fronte della innovazione legata all’utilizzo della firma digitale saranno infine introdotti acquisti con meccanismi on-line anche per l’accreditamento dei fornitori, con l’obiettivo di conseguire benefici in termini di tempi e costi e liberare così risorse per incrementare il livello dei servizi ai cittadini e alle imprese.
“La Provincia di Firenze – commenta il presidente Gesualdi - ha individuato nell’innovazione tecnologica uno dei valori strategici su cui investire sia in termini di sviluppo dell’organizzazione interna sia in relazione al miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese.

Questa scelta, supportata da investimenti sui vari fronti delle risorse umane, finanziarie e strumentali, assume maggior rilievo in relazione al fatto che la Provincia, in virtù del processo di decentramento, è divenuta centro di erogazione di servizi di primaria importanza come quelli legati alle politiche del lavoro, alla difesa del suolo, all’agricoltura e all’ambiente”.
“Riteniamo – prosegue Gesualdi - che, affinché l’introduzione e lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche e dei processi abbia una vera ricaduta sui cittadini, debba essere superata la logica delle singole esperienze di ente per favorire la logica associativa, al fine di rendere omogenei e diffondere gli effetti positivi dei cambiamenti”.

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