Napoleone in Toscana: tre anni di iniziative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2002 15:14
Napoleone in Toscana: tre anni di iniziative

FIRENZE- "L'accordo che sigliamo qui all'Elba dà il via ad un progetto ambizioso, di grande interesse, che prevede una durata di tre anni e una serie di interventi, dal restauro delle residenze napoleoniche alla programmazione di circuiti culturali, a incontri e convegni finalizzati a una migliore comprensione del condottiero francese e della sua famiglia". E' quanto ha dichiarato l'assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi in occasione della giornata di studi dedicata a Napoleone che si è tenuta oggi al teatro dei Vigilanti di Portoferraio.

Un'occasione per ricordare Napoleone ma anche un appuntamento per ufficializzare l'importante accordo tra le province di Massa Carrara, Livorno, Lucca e Pisa. "Questa cooperazione che mette d'accordo quattro province, la soprintendenza e diversi comuni, con la supervisione della Regione Toscana, é una via di intervento che l'Assessorato regionale alla Cultura ha intrapreso e intende proseguire per una migliore valorizzazione del territorio e delle caratteristiche culturali delle diverse zone". Nel corso della giornata su Napoleone si è voluto ripercorrere la storia e le vicende del condottiero francese che ha lasciato dietro di sé molte testimonianze del suo esilio all'Elba.

"Dedicare una giornata di studi a Napoleone Bonaparte - ha detto l'assessore- è quanto mai significativo, tanto più perché ci avviciniamo ad una serie di ricorrenze storiche di rilievo per la vita di questo affascinante personaggio storico, per la sua famiglia e per le trasformazioni politico-culturali che dall'Impero napoleonico partirono e contribuirono alla nascita della nuova Europa. La Toscana e in particolare la sua fascia costiera sono stati testimoni privilegiati di questo 'passaggio'", ha dichiarato l'assessore Zoppi.
"I legami di Napoleone con la nostra regione - ha concluso l'assessore - sono molteplici e non si limitano all'esilio 'dorato' trascorso all'Elba dal 4 maggio 1814.

E' quindi importante ricostruire questa serie di legami che possono aiutarci ad interpretare meglio la storia passata sicuramente e, forse, anche quella presente e futura".

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