Mito d'Europa e identità contemporanea: Fabbrica Europa 2002 alla Stazione Leopolda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2002 07:50
Mito d'Europa e identità contemporanea: Fabbrica Europa 2002 alla Stazione Leopolda

La IX edizione del festival, che mantiene un’originalità assolutamente nuova per l’Italia, è coprodotta da Progetti Toscani Associati, Fondazione Pontedera Teatro e Associazione Music Pool.
Come ogni anno rinasce nel cuore di Firenze un cantiere capace di accogliere e mettere a confronto le varie espressioni dell’arte e dello spettacolo: danza, musica, teatro, arti visive, incontri, laboratori. A inaugurare il festival stasera alle ore 21 sarà uno spettacolo, in prima nazionale, che coniuga teatro e arte visiva, Mare’s Nest (repliche sabato 4 e domenica 5 alla stessa ora), che gli inglesi STATION HOUSE OPERA hanno ricreato apposta per lo spazio della Stazione Leopolda, e alle ore 23 il concerto di uno dei più importanti esponenti della musica techno, il dj CARL CRAIG.
Gli Station House Opera, diretti da Julian Maynard Smith, sono conosciuti a livello internazionale per l’inconfondibile stile, fisico e visivo, delle loro performance.

Negli anni ’80 hanno iniziato a esplorare la relazione tra lo spazio e le persone che lo abitano per arrivare a delle performance architettoniche in cui gli edifici stessi venivano trasformati in eventi teatrali (il più famoso The Bastille Dances, a Parigi per il bicentenario della presa della Bastiglia nel 1989).
La loro ultima produzione Mare’s Nest è un intrigante mix di azione dal vivo e in video. Quattro persone e i loro doppi virtuali – video a grandezza naturale – abitano allo stesso tempo uno spazio reale e immaginario, per metà fisico e per metà virtuale.

Mare’s Nest, (letteralmente ‘l’uovo della cavalla’, espressione inglese che sta a indicare una scoperta deludente) è uno spettacolo che dà corpo alle costrizioni della vita moderna e alle insopprimibili fantasie che nascondiamo dentro di esse; doppie, triple e quadruple vite interagiscono all’interno di uno spazio complesso, dilatato, dove il video diventa estensione dell’architettura. Provocatorio, acuto, densamente stratificato, lo spettacolo è anche deliberatamente frustrante, sfida apertamente il comune desiderio di sapere tutto e vedere tutto.

Il doppio set e i due video, perfettamente orchestrati, mirano a confondere lo spettatore, che più guarda e più viene ingannato e alla fine è costretto a fare una scelta.
A seguire, dalle ore 23, un altro appuntamento da non perdere: da Detroit, luogo di nascita della musica techno, Carl Craig fa tappa alla Stazione Leopolda con il suo dj set. Sono diversi gli stimoli artistici che si intrecciano nelle sue produzioni - dalla techno più minimalista alle colonne sonore di Ennio Morricone, dal funk cibernetico al jazz-soul – così come sono diversi gli alias che usa (Psyche, 69, Paperclip People, più, ovviamente, le produzioni che escono a suo nome).

Costante è la qualità della sua musica, che lo ha portato a diventare una delle figure fondamentali della musica dell’ultimo decennio, un artista di culto che varca i confini di genere.
Ingresso per Mare’s Nest: 10 euro, ridotto 8 euro; per Carl Craig: 14 euro, ridotto 12 euro.
I biglietti si possono acquistare presso il Box Office di Via Alamanni (tel. 055 210804) e in tutti i punti del circuito Box Office Toscana oppure presso la Stazione Leopolda prima degli spettacoli (tel. 055 333630).

Sono disponibili anche diverse formule di abbonamento e di riduzione.
All'interno della sezione arti visive del IX Festival Fabbrica Europa saranno realizzati una serie di workshop e incontri volti a rappresentare e ridefinire l'identità dell'Europa, le sue tensioni, le contraddizioni e i nuovi confini.

Collegamenti
In evidenza