La marcia della Maremma per dire no al progetto d’autostrada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2002 07:00
La marcia della Maremma per dire no al progetto d’autostrada

Domenica 28 la Regione Toscana parteciperà alla marcia contro il progetto d’autostrada in Maremma. Il ministro Lunardi ha deciso di puntare su un tracciato autostradale che interesserebbe la zona collinare grossetana. Una soluzione molto costosa (più di 5 mila miliardi di vecchie lire) e con un devastante impatto ambientale. La Regione Toscana, i Comuni interessati, la Provincia di Grosseto, il centrosinistra più Rifondazione e il mondo ambientalista sono contrarissimi per i danni che tale opera porterebbe, anteponendogli il completamento del corridoio tirrenico, ma senza distruggere l’ambiente che rappresenta una delle maggiori opportunità per l’economia della zona.

Nasce da qui la proposta di realizzare un collegamento autostradale lungo la costa congiuntamente alla viabilità di servizio per il traffico locale ed ai collegamenti con i porti. Tra l’altro il tracciato costerebbe molto meno e con quanto risparmiato sarebbe possibile completare il tratto toscano della Due Mari, raddoppiare la ferrovia Pontremolese e adeguare la viabilità dei valici appenninici migliorando quindi i collegamenti tra Toscana ed Emilia.
“Destano forti preoccupazioni le dichiarazioni che il consigliere dell’Anas Alberto Brandani ha rilasciato sulla Due Mari durante un incontro promosso da Forza Italia sul tema viabilità e sviluppo”.

Con questa dichiarazione il presidente delle Provincia di Grosseto, Lio Scheggi, interviene sulla delicata questione della Strada Statale 223, ormai da tempo ribattezzata “Due Mari”.
“Ciò che emerge da quanto apparso sulla stampa – aggiunge Scheggi – è che l’Anas, e quindi il Governo, non sembra avere affatto intenzione di impegnarsi seriamente per il completamento di questa arteria. Ci sembrano pretestuose le considerazioni sul materiale di cava dal momento che proprio l’Anas ha inserito quella della Voltina nelle proprie progettazioni.


Quanto ai lotti mancanti – continua Scheggi –, il riferimento di Brandani alla Fondazione del Monte dei Paschi dimostra con evidenza che non è intenzione dell’Anas impegnarsi seriamente per il completamento di questa irrinunciabile infrastruttura. Le risorse della Fondazione ed eventualmente quelle degli Enti Locali, infatti, non potranno essere che aggiuntive a quelle del Governo, non sostitutive. Peraltro, la Provincia a suo tempo ha finanziato con circa 130 mila Euro la progettazione dei lotti 3 e 4.
Nel documento sottoscritto da Provincia, Comune di Grosseto e Camera di Commercio, consegnato recentemente al presidente della Fondazione, Giuseppe Mussari, viene sì indicata la progettazione dei lotti mancanti, ma contestualmente viene fatto riferimento all’impegno dell’Anas”.

Non potrà essere che questo, di conseguenza, il senso della riunione in programma domani a Siena tra le due Province e i due Comuni capoluogo, alla presenza della Regione Toscana.
“Le dichiarazioni di Brandani – conclude Scheggi – congiuntamente al mancato inserimento della Due mari nelle vere priorità nazionali, dimostrano ancora una volta che le promesse elettorali sono state disattese e che le dichiarazioni di molti esponenti del Centrodestra locale e nazionale sono solo demagogia e propaganda”.

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