Lavoro minorile: premiati i Palazzo Vecchio i lavori degli studenti fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2002 23:12
Lavoro minorile: premiati i Palazzo Vecchio i lavori degli studenti fiorentini

'Iqbal Vive - Basta lavoro minorile'; 'Più studio meno suole'; 'Libertà è esprimersi, è speranza, è verità'. Sono alcuni degli striscioni portati dai bambini delle scuole elementari e medie che questa mattina, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, hanno partecipato alla cerimonia di premiazione del progetto su 'Il lavoro minorile', organizzato dall'assessorato alla pubblica istruzione. La manifestazione era stata organizzata in ricordo Iqbal Masih, il bambino pakistano ucciso sette anni (16 aprile 1995) fa nel suo Paese, e divenuto il simbolo della lotta contro lo sfruttamento e il lavoro minorile.

In totale hanno partecipato al progetto 14 scuole, suddivise in 35 classi (562 alunni), seguiti da 62 insegnanti, e quasi tutti oggi erano presenti nel Salone dei Cinquecento, insieme agli assessori alla pubblica istruzione e al lavoro, Daniela Lastri e Marzia Monciatti. L'assessore Lastri, dopo aver ringraziato Michele Paradisi E Paola Maresca, dirigenti degli Uffici scolastici regionale e provinciale, ha sottolineato la difficoltà che esiste per far emergere il lavoro minorile, un fenomeno comunque in crescita anche in Italia.

''Persino i tanti Istituti di ricerca - ha aggiunto - danno dati contraddittori tra loro. Gli unici dati certi che, però, possono permetterci solo di fare delle stime, sono quelli che ci dicono che nel 2000 su 1.776 aziende ispezionate dal ministero del Lavoro sono stati trovati occupati 6.491 minori e di questi ben 1.906 erano in una posizione che violava le normative vigenti. Sempre nel 2000 27.369 infortuni sul lavoro hanno riguardato ragazzi al di sotto dei 17 anni; mentre circa 300 mila ragazzi non terminano il ciclo formativo di studi''.

''Siete riusciti - ha infine detto rivolgendosi ai bambini presenti - ad esprimere con semplicità pensieri forti, del tutto simili a quelli di adulti fortemente impegnati nella difesa dei diritti dell'infanzia''. L'assessore al lavoro Marzia Monciatti, a sua volta, ha ringraziato tutti i ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa, ''perché occorre far capire a tutti - ha detto - che nel mondo ancora ci sono bambini che, magari per situazioni di povertà, sono costretti ad andare a lavorare 'troppo presto'''.

L'assessore Monciatti, inoltre, ha invitato a ''imparare e valorizzare la cultura dei prodotti solidali'', quelli che vengono fatti senza lo sfruttamento dei bambini. Prima della premiazione, e della consegna a tutti i presenti di un pallone prodotto in Pakistan con il marchio che garantisce che non è fatto con il lavoro minorile, offerti da Trasfair Italia Unicoop, alcuni bambini si sono esibiti in lavori legati al progetto:
- III A della Scuola Media Puccini con POESIA SUL LAVORO MINORILE
- III B della Scuola media P.Uccello con "CI VORREBBE HARRY POTTER"
- IV C della scuola elementare Villani con "Canzone RAP" (Guido)
Il materiale è stato suddiviso in tre grandi gruppi: quello destinato a essere tradotto in manifesti, quello che diventerà cartoline, quello che sarà contenuto nei segnalibro, per una vera e propria campagna pubblicitaria che si svolgerà dal 3 all'8 giugno, anche con spot che saranno trasmessi dalle emittenti televisive e radiofoniche della Toscana.

Al progetto hanno collaborato anche alcune associazioni e altri enti, come UNICEF, MANI TESE; UNICOOP; CGIL.

In evidenza