Campi elettromagnetici e telefonia mobile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2002 15:42
Campi elettromagnetici e telefonia mobile

In Italia 45 milioni di persone possiedono un cellulare. Ma quasi nessuno vuole avere le antenne sotto (o sopra) casa, per timore degli effetti dell'elettromagnetismo. Gli amministratori e tecnici degli Enti Locali si trovano spesso al centro di questo conflitto, con il delicato compito di mediare tra l'esigenza, primaria, di tutelare la salute dei cittadini e quella di rispettare la libertà individuale di usare, per moda ma anche per indubbia praticità, il telefono portatile, che è uno dei simboli più diffusi e immediati dell'innovazione tecnologica.

Si inserisce in questo attuale e scottante dibattito, il seminario dal titolo "Campi elettromagnetici e telefonia mobile - Linee operative per gli adempimenti degli Enti Locali", che si è svolto oggi nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. "Un convegno importantissimo, - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- proprio perché rivolto a dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione, costantemente a confronto con i cittadini preoccupati per i campi elettromagnetici.

Si conferma che la comunità scientifica internazionale è straordinariamente attiva nelle indagini su questo tema, tant'è che al 2001 si registrano in bibliografia ben 25.000 pubblicazioni. . Si conferma anche, - ha aggiunto Bugliani- che continuano a sussistere valutazioni scientifiche diverse, ma che in ogni caso non sono giustificati gli allarmismi che fanno soffrire i nostri cittadini" . L'iniziativa, organizzata dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, rivolta ad amministratori e tecnici degli enti locali, si pone l'obiettivo di promuovere una corretta interpretazione della Legge quadro n.36 del 2001, che disciplina la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e del decreto ministeriale n.381 del 1998, attualmente la norma più restrittiva a livello internazionale e l'unica che prevede, oltre i limiti, un ulteriore livello di attenzione, le misure di cautela da perseguire nei luoghi abitati.

Oggetto del seminario anche la ricerca scientifica, in materia di effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici. I relatori sono esperti al massimo livello scientifico e culturale, anche per la delicatezza dell'argomento trattato.(mr)

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