"La nostra democrazia non può essere condizionata dall'assassinio di Marco Biagi. Perché questo è un delitto contro il governo, che in modo legittimo prende le sue decisioni, ma è anche un delitto contro chi, in modo pacifico e civile, porta in piazza le proprie posizioni per far cambiare quelle decisioni. Guai a pensare che c'è una connessione fra le manifestazioni di piazza e questo attentato. L'unica risposta possibile deve farci ritrovare l'unità, per salvaguardare i diritti di tutti. Dobbiamo guardare avanti, non tornare indietro".
Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, nel suo intervento in piazza Signoria durante la manifestazione indetta dai sindacati Cgil Cisl e Uil all'indomani dell'assassinio di Marco Biagi. "Oggi siamo qui - ha detto il sindaco - perché ieri è stata spezzata una vita in un modo inaccettabile. Nulla può riparare alla perdita di una vita umana, e prima di tutto la nostra solidarietà va alla famiglia di Marco Biagi. Ma siamo qui anche perché vogliamo ribadire il nostro no al terrorismo e il nostro sì alla lotta per difendere le istituzioni democratiche".
"Guai se la lama di questo attentato si inserisse come un cuneo nelle istituzioni del nostro paese, rompendo il patto fondamentale sul quale si regge la nostra società - ha affermato Domenici - Guai se oggi si reagisse senza mantenere alti i valori democratici. E qui è necessario fare una riflessione attenta, perché a caldo abbiamo sentito valutazioni preoccupanti. Ora invece bisogna saper scegliere le giuste parole e le giuste reazioni. Dobbiamo essere uniti perché è solo così che potremo sconfiggere il ritorno del terrorismo.
E va proprio in questo senso la risposta che qui oggi Firenze ha dato scendendo in piazza, in questa piazza dove sono rappresentate anche linee politiche differenti". "Questo dimostra che Firenze è una città su cui il paese sa di poter contare - ha aggiunto il sindaco - E che è un punto di riferimento nella lotta in difesa dei valori in cui tutti gli italiani si riconoscono". Infine, da Leonardo Domenici, in quanto presidente nazionale dell'Anci, è arrivata una proposta. "Oggi a Bologna c'è stata una straordinaria manifestazione unitaria di piazza.
Credo che in questo spirito sia giusto che il giorno dei funerali di Marco Biagi, si ritrovino a Bologna i gonfaloni di tutte la città italiane. Solo seguendo questa linea potremo difendere la democrazia".
