Ricostruzione di Mostar: i risultati degli interventi di solidarietà della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2002 07:23
Ricostruzione di Mostar: i risultati degli interventi di solidarietà della Toscana

BRUXELLES- Un modello di cooperazione internazionale capace di coniugare solidarietà e sviluppo, con ricadute positive sulla crescita civile delle popolazioni e sull’economia del territorio: è quello che tre Regioni italiane – Toscana, Emilia Romagna e Marche – hanno sperimentato dal 1996 ad oggi nella ex Jugoslavia, promuovendo interventi comuni di ricostruzione del tessuto sociale, economico e culturale del Cantone di Mostar in Bosnia. “Si tratta – per il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini – di una vera e propria ‘buona pratica’ di cooperazione decentrata, che siamo riusciti a realizzare grazie al coinvolgimento di organizzazioni non governative, di associazioni di volontariato, di Università ed enti locali delle tre regioni.

Abbiamo deciso – spiega Martini - di presentare ieri a Bruxelles i risultati di questa esperienza per avviare un confronto con le istituzioni europee: intendiamo verificare con il Parlamento e con la Commissione la possibilità di promuovere, sulla base dei risultati fin qui ottenuti, una nuova metodologia di interventi nella ricostruzione dell’area balcanica, più aderente alle reali esigenze delle popolazioni e capace di apportare benefici tangibili e duraturi”. Nella sede del Parlamento europeo è stato inaugurata oggi una mostra fotografica che, con l’ausilio di un video, ripercorre i principali interventi di questi anni: la ricostruzione del reparto di ortopedia di un ospedale, la costruzione di una mensa per le fasce vulnerabili della popolazione e di due centri sociali per anziani, la creazione di un’impresa sociale per assistere gli emarginati e di un centro servizi all’impresa, la promozione e lo sviluppo di microimprese.

Questi gli interventi più significativi realizzati a Mostar: La ricostruzione del reparto di ortopedia dell’ospedale South Camp: l’intervento è stato concordato con la struttura dell’amministrazione europea (EUAM), presente a Mostar per ripristinare condizioni di convivenza civile mediante iniziative di solidarietà internazionale volte a garantire i più elementari bisogni della popolazione. Aggiungendosi ai finanziamenti della Commissione europea e della Municipalità di Saragozza (Spagna), quelli delle Regioni hanno consentito di completare le opere civili e la dotazione di attrezzature.
La costruzione di una mensa per le fasce vulnerabili della popolazione: l’intervento, concordato con l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, è stato finanziato dal Ministero Affari esteri e dalle Regioni. La ristrutturazione di due centri sociali per anziani gestiti dai sindacati locali: l’intervento, concordato con le autorità locali, ha consentito alle Regioni di collaborare nelle opere civili e nella fornitura di attrezzature. La creazione di un’impresa sociale per l’assistenza alle fasce emarginate della città (famiglie a rischio, anziani soli, giovani traumatizzati): l’intervento, concordato con le autorità locali, ha consentito alle Regioni di collaborare sia alle attività formative rivolte alle operatrici sociali, sia alla nascita e alla sostenibilità dell’impresa.
La promozione e lo sviluppo di microimprese: l’intervento ha consentito di avviare attività diverse: due sartorie, due lavanderie, un’erboristeria, un bar paninoteca, ecc.

Le Regioni hanno collaborato sia per le attività formative rivolte alle imprenditrici, sia per la fornitura delle attrezzature di base.
La creazione del Centro servizi alle imprese LINK, che sostiene lo sviluppo e la creazione delle micro e piccole imprese produttive e di servizio, svolgendo svariate attività: corsi di formazione per l’avvio del business, assistenza tecnica volta a semplificare i rapporti con le imprese italiane, orientamento finanziario. Con le proprie attività LINK sostiene gli imprenditori e tutti coloro che vogliono avviare un’attività.

Grazie ai servizi di LINK, il 9 novembre 2001 le tre Regioni hanno organizzato un incontro dedicato alle politiche per lo sviluppo locale, in cui è stato avviato un confronto con tutti gli esponenti del mondo imprenditoriale, istituzionale e sociale dell’area, in modo da identificare forme di collaborazione e nuove strategie d’intervento. Il progetto è strato cofinanziato dalle Regioni e dal Ministero Affari esteri.

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