Il mistero "Caffè"
La sparizione del grande economista in film

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2002 18:36
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La notte del 14 aprile 1987 il professor Federico Caffè, uno dei più grandi economisti italiani, scompare misteriosamente senza lasciare traccia di sé. Andrea e Monica, due suoi ex allievi, sperano di ritrovarlo, ripercorrendo un viaggio alla ricerca delle ragioni di quel gesto, attraverso le laceranti contraddizioni dell'Italia degli anni Ottanta.
Questa è la storia vera narrata dal film "L'ultima lezione", che verrà proiettato martedì 12 marzo alle 17 presso l'aula Magna della facoltà di Scienze politiche di Siena, in via Mattioli 10.

L'iniziativa è stata organizzata dalla stessa facoltà, dal dipartimento di Scienze giuridiche, economiche e di governo e dal dipartimento di Economia politica.
La proiezione sarà introdotta dal preside, professor Antonio Cardini e sarà presente il professor Maurizio Franzini, allievo del professor Caffè. Ma chi era Federico Caffé? Una risposta, complessa e che lascia aperti molti dubbi si ritrova nel romanzo di Ermanno Rea, "L'ultima lezione", dal quale il regista Fabio Rosi ha tratto il film omonimo che sarà proposto martedì agli studenti.

Così si legge nella quarta di copertina del libro pubblicato da Einaudi: "Economista «disubbidiente»; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; «seduttore intellettuale» tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui usciranno uomini che pensavano l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i piú deboli.

Ma il15 aprile 1987 Federico Caffè era soprattutto, o si sentiva, un uomo solo. Ermanno Rea ricostruisce con immediatezza e verità il contesto di una vicenda personale avvolta dal mistero, ma anche un pezzo della storia recente italiana in cui l'economia ha provato a pensare un Paese diverso e piú giusto".

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