Intervento di Conti in consiglio regionale sulla legge per le grandi opere

Redazione Nove da Firenze
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27 febbraio 2002 22:49
Intervento di Conti in consiglio regionale sulla legge per le grandi opere

FIRENZE- La giunta regionale non firmerà alcuna intesa sulle grandi opere con il governo se non ci saranno impegni chiari e risolutivi sulla 2 mari e, in particolare, sulla Grosseto-Siena. Lo ha detto l’assessore ai trasporti Riccardo Conti in Consiglio regionale, intervenendo in relazione a un’ordine del giorno sulla questione presentato dalla maggioranza. “Raccogliamo volentieri l’invito che ci viene dalla maggioranza consiliare, e che è in piena coerenza con la nostra politica della viabilità, nella quale la 2 mari è sempre indicata come una assoluta priorità infrastrutturale.

Ma invito anche le forze d’opposizione a sostenere questa richiesta, accettando anche il ‘rischio’ di una contrapposizione con il governo nazionale”. “Il governo – prosegue l’assessore - in un primo tempo aveva espresso la disponibilità a inserire la Due Mari tra le “grandi opere” previste dalla legge obiettivo. Adesso però un giorno si capisce che è un’opera prioritaria e il giorno dopo questo non è più chiaro. La confusione non aiuta: anzi fa sì che l’opera resti in una fase di preoccupante stallo, con finanziamenti disponibili che non sono, al momento utilizzati.

Per questo l’intera classe politica toscana, se crede, come spero, nell’importanza assoluta di questa realizzazione, deve fare fronte comune. E da parte dell’opposizione si deve mettere in conto la prospettiva di un braccio di ferro con il governo”. “Quella della 2 mari – sono ancora parole di Conti – mi pare una questione-chiave per capire se sono più importanti gli interessi della Toscana o i giochi di squadra”. “Certo – conclude l’assesore - appare paradossale l’atteggiamento di alcuni consiglieri d’opposizione che oggi, in aula, mentre approvavamo il provvedimento da 770 milioni di euro (circa 1.500 miliardi di lire) per rendere più sicure e funzionali importanti strade regionali, hanno chiesto la destinazione di questi fondi per la viabilità nazionale.

Mi pare un modo inaccettabile di sottrarre il governo a una sua precisa responsabilità”.

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