FIRENZE- Entro il prossimo autunno farà il suo debutto sul mercato la farfalla bianca di Agriqualità, il marchio che consentirà ai consumatori di riconoscere i prodotti toscani di agricoltura integrata, ovvero di un'agricoltura caratterizzata dal minore uso di prodotti chimici, oltre che dal rifiuto degli Organismi geneticamente modificata. Saranno i prodotti del settore cerealicolo - e quindi anche prodotti di largo consumo come il pane e la pasta - i primi a sfoggiare nelle loro confezioni il simbolo della cavolaia.
Ma anche per i prodotti dell'ortofrutta fresca e della zootecnia siamo ormai in dirittura di arrivo, con i disciplinari di produzione in via di completamento. E' quanto ha annunciato oggi l'assessore regionale all'agricoltura Tito Barbini, intervenendo ai lavori del convegno con cui, oggi a Firenze, la Confederazione italiana agricoltori ha voluto fare il punto sul nuovo marchio e sulle conseguenze che la sua introduzione potrà avere sulla valorizzazione dell'agricoltura toscana, sulla tutela del territorio e sulla sicurezza dei consumatori.
"La nostra regione è da tempo un laboratorio di innovazione al servizio della qualità e adesso stiamo arrivando ad un risultato di importanza unica, tra i più importanti dell'intera legislatura - ha spiegato Barbini - Il via libera dell'Unione europea al marchio non è arrivato da molto tempo, nonostante tante difficoltà abbiamo lavorato a tappe forzate. Mi piace pensare che tutte le 18 mila aziende toscane che hanno utilizzato i finanziamenti comunitari per la riduzione della chimica siano potenziali beneficiari di Agriqualità.
Per tutte loro pensiamo ad un vero e proprio regime di aiuti".
Quest'ultimi si articoleranno, tra l'altro, nella copertura di parte dei costi relativi al controllo e alla certificazione e nella promozione di un programma di comunicazione istituzionale e di informazione al consumatore. L'importanza del marchio Agriqualità si esprime anche nell'impegno finanziario della Regione. Solo nel bilancio 2002 sono previste risorse per 4 milioni e 646 mila euro.