Quale futuro per il Forum Sociale di Firenze? Verso quali campagne saranno indirizzate le forze delle moltitudini che affollano le assemblee del FSF? Come saranno coinvolti sempre più ampi strati della società civile sui temi della globalizzazione? Come calare i principi della Carta di Porto Alegre nella realtà fiorentina? Queste e ad altre domande saranno alla base della due giorni in programma sabato 23 e domenica 24 presso la casa del popolo “Le Panche” di via Caccini a Firenze. Il programma prevede la costituzione di alcuni laboratori dai quali uscirà il piano di lavoro per i prossimi mesi.
I temi trattati saranno: Guerra; Stili di vita e consumo critico; Neoliberismo e finanza internazionale; Ambiente e rispetto del territorio; Firenze e Democrazia partecipativa; Giustizia sociale, Lavoro e globalizzazione; Scuola e saperi; Genere e globalizzazione. Ogni laboratorio sarà facilitato da una o più persone che in questi mesi hanno seguito l’evoluzione dei lavori del Social Forum. Altro tema di indubbia importanza affrontato nella due giorni sarà quello dell’identità e della struttura organizzativa: ovvero come lavorare bene su obiettivi comuni pur venendo da diverse culture, storie, esperienze.
Infine domenica sera all’Auditorium Flog ci sarà la “Festa Alegre” con proiezioni, musiche e spettacoli dal recente World Social Forum.
Dunque sabato 23 febbraio -ore 14:30- alla Casa del Popolo "Le Panche", Via Caccini 13, breve assemblea plenaria con l'illustrazione del programma della due giorni e introduzione al lavoro dei vari "laboratori di gruppo" (consegna delle schede di lavoro). Alle ore 15.00 inizio lavoro dei laboratori tematici su guerra, stili di vita e consumo critico, neoliberismo e finanza internazionale, ambiente e rispetto del territorio, Firenze e Democrazia partecipativa, giustizia sociale, lavoro e globalizzazione, genere e globalizzazione, scuola e saperi, migranti, istituzioni totali.
Ore 18,30 assemblea plenaria: breve report sulla discussione dei laboratori e condivisione delle proposte elaborate.
