Controlli antidoping: Provincia di Prato e Federazione ciclistica firmano la prima convenzione in Italia per le gare giovanili che si svolgeranno sul territorio nel 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2002 23:48
Controlli antidoping: Provincia di Prato e Federazione ciclistica firmano la prima convenzione in Italia per le gare giovanili che si svolgeranno sul territorio nel 2002

Prato, 21 feb. - E' stata firmata questa mattina dalla Provincia di Prato e dal presidente nazionale della Federazione ciclistica Giancarlo Ceruti la prima intesa in Italia per i controlli antidoping nelle manifestazioni ciclistiche sportive del territorio.
Con la firma del documento la Federazione ciclistica si impegna ad inviare gli ispettori per i controlli antidoping nelle gare che si svolgeranno nella Provincia di Prato per la stagione agonistica 2002 per le categorie esordienti, allievi, juniores, under 23 ed élite maschili e femminili su 3 atleti per ogni gara (1° classificato e 2 sorteggiati).
"L'accordo che si firma oggi a Prato è la realizzazione di un impegno comune della Provincia e della associazioni sportive per fare della lotta al doping un punto di riferimento per tutto l'ambiente sportivo - ha sottolineato l'assessore allo Sport della Provincia Massimo Logli nel corso della conferenza stampa che è seguita alla firma del documento - Il doping non si combatte solo nel mondo professionistico, ma soprattutto formando comportamenti e modi di pensare, quindi è necessario agire sui settori giovanili in modo da istituire su tutto il territorio un rapporto corretto fra esigenze agonistico-sportive e crescita della persona".
"E' la prima convenzione con questi contenuti che firmiamo in Italia - ha dichiarato il presidente Ceruti - in un territorio strategico, come tutta la Toscana, per il ciclismo e speriamo faccia da apripista.

Per noi significa la conferma dell'interesse, anche economico perché l'accordo si regge sui fondi provinciali (circa 31.000 EUR), degli enti pubblici ai problemi del ciclismo. Naturalmente speriamo che nessun atleta sia trovato positivo ai test proprio perché vorremmo utilizzare questo strumento in maniera non tanto repressiva, ma preventiva. Indubbiamente si tratterà di un deterrente all'uso di sostanze dopanti per tutte le gare che si svolgeranno a Prato.
Credo che il contributo della Provincia di Prato sia un segnale per tutta l'Italia, e per la discussione tuttora aperta col Governo per l'attuazione della legge antidoping che comporta 12-13.000 controlli per tutti gli sport e su tutto il territorio nazionale con costi rilevanti, un segnale che va nella direzione dell'impegno per la salvaguardia di un patrimonio che non è solo sportivo, ma anche sociale e culturale".
Nel testo della convenzione si vincola l'accesso all'assegnazione di contributi per le manifestazioni sportive (per la Provincia di Prato quelli assegnati per le gare ciclistiche rappresentano il 70% dei contributi concessi) all'attestazione degli avvenuti controlli antidoping.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emilio Farulli, vicepresidente nazionale della Federazione ciclismo, Andrea Vezzosi, presidente provinciale della medesima Federazione e Massimo Taiti, presidente provinciale del Coni.

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