Forum Sociale a Firenze: sul caso Bruzzesi si scatena la polemica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2002 13:58
Forum Sociale a Firenze: sul caso Bruzzesi si scatena la polemica

La candidatura di Firenze a sede del Forum Sociale Europeo del prossimo novembre è al centro di un'interpellanza dei consiglieri del gruppo di Forza Italia. In particolare si chiede di sapere «quali programmi l'amministrazione intende attuale per garantire la tutela del preziosissimo patrimonio artistico della città», «quali programmi dispone il Consorzio Quadrifoglio e quale impegno in termini di risorse finanziarie ed umane è in grado di profondere per fronteggiare le presumibili condizioni di emergenza causate dalla manifestazione», «quali misure straordinarie si intende promuovere per la tutela dell'ordine pubblico a garanzia dell'incolumità dei cittadini, dei turisti e per la salvaguardia dei numerosissimi esercizi commerciali anche di prestigio che contribuiscono a mantenere elevata l'immagine della nostra città nel mondo», «quali risposte si ritiene di poter garantire in termini di recettività alberghiera, extralberghiera e di servizi di ristorazione a fronte della costante domanda turistica rivolta alla città» e, infine, «sulla base di quali criteri di ordine politico l'amministrazione comunale effettuerà le proprie valutazioni per addivenire ad una scelta relativa alla possibile candidatura di Firenze a sede dell'evento europeo antiglobal del prossimo novembre».


«L'unica delega che il Sindaco dovrebbe ritirare è quella a se stesso». Questo il commento del capogruppo del CCD Federico Tondi al ritiro delle deleghe all'Assessore Bruzzesi. «Bruzzesi - ha aggiunto Tondi - era una delle poche garanzie si professionalità e credibilità nella giunta Domenici. La sua esclusione ci lascia perplessi evidenziando un'ulteriore spostamento a sinistra del governo di Palazzo Vecchio. Se il motivo della cacciata è da ricercare nella opposizione manifestata da Bruzzesi alla folle prospettiva di ospitare a Firenze il meeting europeo dei no-global non possiamo che esprimere solidarietà oltre che personale anche politica a Bruzzesi, nella speranza che le componenti moderate della maggioranza di centrosinistra prendano definitivamente le distanze dai Ds e si adoperino alla ricerca di nuovi equilibri politici che consentano un effettivo rilancio della città tanto a livello internazionale quanto a livello cittadino».
«Con questo atto il Sindaco ha voluto inserire un elemento di scontro all'interno della Margherita che dopo una possibile promozione di Gianni Conti ad Assessore, magari alla cultura spostando Siliani ai musei, ha voluto far uscire dalla giunta la Lista Dini.

E' plausibile che alla prossima riunione della Margherita le due anime saranno in totale contrasto sulla politica da tenere con il Sindaco, avvantaggiando la linea dei DS». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi a proposito del ritiro delle deleghe all'Assessore Bruzzesi. «Il Sindaco - ha aggiunto Toccafondi - avrebbe giustificato l'atto affermando che non poteva condividere le reazioni di Bruzzesi sulla possibile manifestazione a novembre del Social Forum a Firenze.

Se fosse così il Sindaco dovrebbe però chiedere le dimissioni di mezza maggioranza, DS compresi, di almeno sette assessori, forse del Vicesindaco, oltre che l'allontanamento di Questore e Prefetto». Secondo il capogruppo di Azione per Firenze «forse sarebbe più serio parlare di mancanza di fiducia in un assessore che era stato caldeggiato un anno fa da esponenti politici di primo piano». «Il problema - ha concluso Toccafondi - è che da allora molte cose sono cambiate: prima di tutto al governo c'è un'altra maggioranza politica e poi all'interno dell'opposizione in parlamento si sono aperte fratture.

Sarà forse un caso ma la sfiducia a Bruzzesi, che è nella Lista Dini, avviene poco dopo che Massimo D'Alema sembra aver perso il posto nel Consiglio d'Europa proprio in favore di Lamberto Dini. Unica certezza in tutta la vicenda è che il centrodestra alle prossime elezioni con un candidato valido potrà battersi con buone possibilità. Sta a tutta la coalizione quindi capire che occorre da subito elaborare una strategia politica a lungo raggio».

In evidenza