Piccole donne: il musical! Al Teatro Puccini da giovedì 24 a domenica 27 gennaio 2002 ore 21 (domenica ore 16.45)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2002 14:09
Piccole donne: il musical! Al Teatro Puccini da giovedì 24 a domenica 27 gennaio 2002 ore 21 (domenica ore 16.45)

La vicenda delle quattro sorelle March è ambientata nel Massachussetts nel periodo della guerra di secessione: Meg, Beth, Amy e Jo si avviano verso la loro vita attraverso le difficoltà e i tormenti di un’epoca intera. Questo classico romanzo “per giovanette”, scritto più di un secolo fa, ha resistito all’evolversi dei costumi, ai rinnovati metodi educativi e perfino alla contestazione giovanile. La ragione dell’intramontabile attualità è l’ampio, fresco respiro che domina oltre ogni etica esaltazione e ogni dettame moraleggiante, dando al racconto luce e freschezza: l’intero romanzo è vivificato da un ammirevole, civilissimo rispetto per la libertà di tutti.

Le quattro ragazze attraversano l’adolescenza ognuna a modo proprio, sfidando la vita e apprendendone le lezioni più importanti, senza un diretto intervento degli adulti, ma sotto la guida, saggia e misurata, della madre. Così Meg, vanitosa e un po’ frivola, l’ipersensibile Beth, Amy, piccola donna fiera e puntigliosa, Jo, estrosa e anticonformista, si formeranno attraverso esperienze liberamente scelte.
Piccole donne: un musical! venne ideato alla fine degli anni ’70 in un periodo in cui presentare in Italia uno spettacolo musicale in cui entrano contemporaneamente in scena ballerini, cantanti e attori, era assolutamente inconsueto.

Affascinato dalle potenzialità che la musica può imprimere alle corde di uno spettacolo teatrale, Pulci non intende affatto realizzare una copia dei più classici musical americani, bensì creare uno stile nuovo, mai praticato in precedenza, dove la sonorità non è protagonista della scena ma sorregge, accompagna ed esalta il gioco del teatro. Il celebre testo della Alcott è la base, il pretesto che dà vita allo spettacolo, il quale poi però si muove per percorsi propri attraverso il gioco teatrale, con ironia verso i musical americani, esasperando certe pose da anni ’50, un po’ fumettistiche e molto patinate e stravolgendo di continuo le “regole del gioco”.
Provenendo da esperienze di teatro sperimentale, Pulci si contrappose agli schemi usuali del teatro cercando una nuova forma di comicità – ampiamente ripresa e sfruttata dalle esperienze per lo più televisive degli anni successivi – una comicità legata alle situazioni più che alle battute, fondata su un gioco di esasperazione.

Il tutto costruito con grande rigore e professionalità, senza scadere nella volgarità o nella banalità. In una sorta di metafora svelata che mostra il meccanismo teatrale nel suo svolgersi, si mettono alla berlina i cliché più scontati e artificiali. E perché il gioco teatrale funzioni al suo meglio, fondamentale rimane il ritmo serrato dello svolgersi dello spettacolo dove in ogni momento il pubblico può rimanere spiazzato.

Tonino Pulci
Nato a Scalea (CS) nel 1947, dà vita con Giancarlo Sepe al Teatro “ La Comunità” negli anni della storica avanguardia romana.

Dopo alcuni anni approda, come attore, al teatro ufficiale di Luca Ronconi, Mario Missiroli, e allo Stabile di Roma con Luigi Squarzina. Il successo a livello nazionale arriva nel 1978 con Piccole donne: un Musical! Lo spettacolo tiene il cartellone per tre anni nei maggiori teatri italiani. Dal 1980 mette in scena: La voce umana di Jean Cocteau al Teatro Parioli di Roma; Formidabile rivolta di Roberto Mazzucco con Massimo Dapporto; Il letto ovale con Valeria Valeri al Teatro delle Arti; La dame di Chez Maxim’s di Georges Feydeau con Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi al Teatro Giulio Cesare di Roma; Sarto per signora di Feydeau con Lando Buzzanca; Non c’ha fatto effetto affatto al Piccolo Eliseo di Roma che segna il debutto-comico di Massimo Lopez.

A questi si aggiunge nel 1983 l’ideazione della prima radionovela italiana: 60 puntate in veste di regista-autore dal titolo Quarto piano, interno nove di cui realizza due puntate per la televisione con Elena Sofia Ricci. Nel 1984 è al Festival del Cinema di Venezia con il lungometraggio Ladies&Gentlemen con Maurizio Micheli. Con Il prigioniero della seconda strada di Neil Simon, protagonista Massimo Dapporto ha vinto il biglietto d’oro nel 1996. Recentemente ha diretto Anna Proclemer e Giorgio Albertazzi ne La luna degli attori.

Stefano Marcucci
Ha iniziato a comporre musiche per il teatro nel 1969, dopo aver conosciuto il regista Giancarlo Sepe, con il quale collabora fino al 1994.

Da allora ha realizzato musiche per spettacoli teatrali messi in scena da registi come Luigi Squarzina, Maurizio Scaparro, Giancarlo Cobelli, Giorgio Pressburger, Franco Brusati, Roberto Guicciardini, Dacia Maraini, Pino Micol, Flavio Bucci, Walter Pagliaro, Giancarlo Nanni, Walter Manfré e altri ancora. Per la televisione e la radio ha composto musiche per commedie, sceneggiati, spettacoli di varietà e commedie radiofoniche. Ha inoltre composto numerose colonne sonore di film e telefilm. Ha partecipato e condotto trasmissioni radiofoniche e televisive.

Dal 1986 è docente di Educazione della voce-Educazione Musicale e Recitazione presso l’ Accademia d’Arte Drammatica della Calabria e presso la Scuola di Teatro dell’ Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Dal 1987 ha insegnato presso la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman. Ha tenuto Corsi e seminari presso il DAMS - Università degli Studi di Bologna, il CEIS di Messina, l’MTM di Roma.

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