Lunedì, alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze, sono rimasti freddi i termosifoni in cinque istituti: il Michelangelo, l’Istituto d’Arte di Porta Romana, il Ginori Conti, il Gramsci (solo nella palestra) e il Fermi di Empoli.
Ieri tutti i guasti sono stati riparati e le lezioni si sono potute svolgere regolarmente, ma la Provincia ha convocato d’urgenza in Palazzo Medici Riccardi la ditta manutentrice, la “Dalkia”, per contestare l’accaduto. E l’assessore provinciale all’edilizia, Alberto Di Cintio, ha detto chiaramente ai responsabili dell’azienda - sono intervenuti quello commerciale Armando Losappio e quello di settore Valerio Pellegrini - che i disagi causati agli studenti ed agli insegnanti non hanno giustificazioni.
“La Provincia - ha preannunciato Di Cintio – ufficializzerà i suoi rilievi sulla qualità del servizio reso e chiederà l’applicazione delle penali previste dal contratto”.
Alla Dalkia sono stati anche contestati ritardi e lacune nell’informare la Provincia sui guasti che si sono verificati.
“Sono fatti che non si dovranno più ripetere – ha aggiunto Di Cintio – altrimenti, pur confermando la nostra fiducia nello strumento del global service, saremo costretti a rivedere il nostro rapporto con l’impresa aggiudicatrice”.
I rappresentanti della Dalkia si sono dichiarati dispiaciuti per la vicenda, hanno assicurato l’impegno a rafforzare il servizio di manutenzione e si sono impegnati a fare tutto il possibile perché non si ripetano disservizi.
Un ulteriore problema si è infine verificato nel pomeriggio di lunedì in un’altra scuola superiore fiorentina, l’istituto tecnico per il turismo Marco Polo.
In questo caso a causare il blocco delle caldaie è l’insufficiente pressione della rete di distribuzione del gas. Si è ovviato con una diversa modalità di gestione dell’impianto, che consentirà di avere la scuola calda già da stamani mattina.
