Venturina non e’ un autoparco: i cittadini si lamentano e il comune da’ loro ragione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 Gennaio 2002 07:25
Venturina non e’ un autoparco: i cittadini si lamentano e il comune da’ loro ragione

“Venturina non è un autoparco” esordisce così l’assessore all’urbanistica e alle attività produttive Gianni Anselmi nell’ufficializzare l’inizio di un maggiore controllo nel centro urbano sulla sosta dei camion “e pertanto, anche in coerenza del progetto complessivo di riqualificazione del centro cittadino, il rispetto dell’ordinanza di sosta dei mezzi pesanti in paese diventa inderogabile”.
A breve l’Amministrazione comunale chiederà l’ausilio delle altre forze dell’ordine, oltre all’azione dei vigili urbani per un controllo più intenso.

Sono in particolare le zone di via Dante Alighieri, via Cerrini, Via Sardegna e via dell’Aeroporto quelle più utilizzate per la sosta dei camion. “Siamo consapevoli che il settore dell’autotrasporto è importante per Venturina e che riveste un ruolo tradizionale, oltre ad avere un buon peso produttivo ed economico – incalza Anselmi – ma ciò non vuol dire che alcune aree del centro debbano per questo presentarsi come degradate periferie urbane, solo perché gli addetti del settore sostengono di non fidarsi a lasciare i mezzi carichi lontani dalle loro abitazioni.

Le soluzioni ci sono e devono essere valutate dagli autotrasportatori con la stessa disponibilità ed elasticità che l’Amministrazione comunale ha dimostrato di avere nei loro confronti”.
In effetti a Venturina sono già presenti zone per la sosta dei camion, come quella dell’area artigianale della Monaca che è peraltro molto vicina al paese, inoltre le agevolazioni sull’assegnazione di lotti nelle aree PIP e gli sgravi sull’ICI (4 per mille i primi tre anni d’insediamento) includono il settore dell’autotrasporto.

In Comune si pensa che forme consortili o altre forme di collaborazione tra autotrasportatori per il rimessaggio e la vigilanza potrebbero essere attuate con vantaggio per tutti. “le lamentele dei cittadini sono numerose – dice Anselmi – ed a ragione per tutto ciò che ho ricordato, in più per il fatto che i camion in centro rappresentano un problema dal punto di vista visivo, dal punto di vista acustico e dell’inquinamento da gas di scarico, visto che al momento dell’accensione questi grossi motori hanno bisogno di rimanere in moto per diversi minuti prima di mettersi in marcia”.

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