Convegno sull’innovazione al Palacongressi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2001 00:56
Convegno sull’innovazione al Palacongressi di Pisa

PISA- «Ho letto il vostro piano e-Toscana. Il giorno che avrete ed avremo realizzato tutte queste iniziative saremo un bel passo in avanti. Complimenti ed in bocca al lupo». Sono le parole di plauso del ministro per l’innovazione Lucio Stanca, intervenuto ieri al convegno sull’e-goverment organizzato dalla Regione al Palacongressi di Pisa. Il ministro avverte che «più che i piani o le intenzioni saranno finanziati i progetti via via che concretamente andranno a realizzarsi, con contributi dal 25 al 50 per cento»: requisiti essenziali saranno il rispetto di standard nazionali compatibili con la futura carta elettronica nazionale e sarà premiata la cooperazione e l’integrazione.

Ma la Toscana è in regola ed aspetta fiduciosa. «Ci riteniamo una regione diligente ed efficiente, disposta a lavorare anche in modo federale come modello per gli altri – sottolinea l’assessore all’innovazione della Toscana, Carla Guidi – Nel triennio 2003-2005 intendiamo operare un investimento straordinario sulle attrezzature di rete e per creare un’amministrazione amica. E se i 500 miliardi che erano già stati stanziati dal precedente governo per i progetti di e-government non si sbloccheranno, siamo anche pronti ad investire del nostro o cercare finanziamenti altrove».

In Finanziaria ulteriori investimenti non ci sono. «Ma i modi per finanziare un progetto sono molti» risponde il ministro Stanca. Ed accenna a “project financing” che coinvolgano i privati. La Toscana che è uscita fuori stamani dal convegno sull’E-government, che proseguirà anche domani, è sicuramente una Toscana all’avanguardia: pochi giorni fa il comune di Prato è stato premiato a Bruxelles per il suo sportello web “Ici online”, Pisa può vantare on line il suo piano urbanistico.

Ma è soprattutto una Toscana, come ha sottolineato l’assessore Guidi, «pronta a confrontarsi e tesa a fare sistema, costruendo il progetto che dovrà rivoluzionare la pubblica amministrazione e portarla più vicina ai cittadini e alle istituzioni, semplificarla e ripensare se stessa, partendo dal basso, collaborando con gli altri enti locali, senza imposizioni o gerarchie». Toscana a cui guardano per diversi progetti anche altre Regioni: il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia, l’Abruzzo e le Marche.

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