La Colletta alimentare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2001 08:51
La Colletta alimentare

Sabato prossimo la giornata nazionale della «Colletta Alimentare» darà sostegno alla Fondazione del Banco Alimentare e alla sua attività dedicata alla «valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari». Al punto di raccolta allestito alla Mercafir si troveranno dalle 12 alle 14, per collaborare con i volontari, i consiglieri Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze), Massimo Mattei e Paolo Imperlati (DS), Graziano Grazzini e Massimo Pieri (Forza Italia). «Le istituzioni cittadine - ha sottolineato il Presidente del Consiglio comunale Alberto Brasca - sono ben liete di essere insieme ai volontari del “Banco alimentare” e di valorizzare questa e le altre iniziative che promuovono una cultura di solidarietà».

«Questa iniziativa - ha rilevato dal canto suo il Vicepresidente del Consiglio Graziano Grazzini - dimostra concretamente cosa vuol dire sussidiarietà: i soggetti sociali prendono una iniziativa di pubblica utilità e le istituzioni la sostengono». Alla base di questa iniziativa, una «catena di montaggio» che da oltre dieci anni lavora in collaborazione con oltre 200 aziende tra le più importanti del settore alimentare ed alcune grosse catene della grande distribuzione, disposte ad offrire quei prodotti che, per quanto validissimi, non possono essere commercializzati per svariate ragioni di mercato, a partire da etichette obsolete o confezioni non aggiornate.

Al Banco il compito di raccogliere queste «briciole» e di distribuirle gratuitamente tra le migliaia di associazioni ed enti convenzionati che si occupano di persone bisognose. Con il risultato che l’anno scorso le «briciole» sono confluite in una montagna di 3618 tonnellate, finite sulla tavola di centinaia di migliaia di persone bisognose. Nell’elenco di riferimento: Conad e Coop Italia, Esselunga, Carrefour, Gruppo Rinascente, Gruppo Standa, Pam (Panorama e Superal) e molti supermercati locali.

Chi voglia aderire potrà ricevere dai volontari il «sacchetto della solidarietà» da riempire con i prodotti elencati su un apposito volantino, privilegiando omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi in scatola.

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