Da giovedì 15 novembre 2001 chiude, e si trasferisce alle Oblate, il Museo 'La Raccolta Alberto Della Ragione e Collezioni del Novecento'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2001 23:57
Da giovedì 15 novembre 2001 chiude, e si trasferisce alle Oblate, il Museo 'La Raccolta Alberto Della Ragione e Collezioni del Novecento'

Chiude e si trasferisce il Museo ‘La Raccolta Alberto Della Ragione e Collezioni del Novecento’ attualmente ospitato in Piazza della Signoria. Tutte le opere saranno trasferite nel Complesso delle Oblate in Via Sant’Egidio, dove i lavori per la messa a norma e l’allestimento dei locali, che ospiteranno la nuova sede del Museo, sono già in corso. Il costo complessivo dei lavori è di oltre sette miliardi. La chiusura del museo è fissata per giovedì 15 novembre 2001. In attesa del completamento dei lavori, le opere saranno collocate, entro l’anno, in alcuni ambienti già pronti nella nuova sede e saranno sistemate con un particolare allestimento che consentirà una fruizione, seppur limitata, da parte del pubblico.

L’allestimento prevede la creazione di un ‘deposito aperto’ al quale si potrà accedere su appuntamento. Saranno quindi possibili esposizioni tematiche programmate, sia con opere della stessa Raccolta Della Ragione, che con altre opere di proprietà comunale. Una specie di anteprima del futuro museo e delle attività che saranno organizzate in collaborazione con l’Associazione Museo dei Ragazzi.
Il Museo è intitolato al collezionista e mecenate genovese Alberto Della Ragione, che nel 1970 donò al Comune di Firenze la sua prestigiosa collezione: circa duecentocinquanta opere che illustrano con ampiezza lo sviluppo dell’arte italiana del nostro secolo, dal Futurismo alla Metafisica fino alle più recenti correnti degli anni Sessanta.

Tra gli artisti figurano numerosi maestri del Novecento, come De Chirico, Carrà, Morandi, Licini, De Pisis, Casorati, Rosai, Sironi, i pittori della "Scuola Romana" - Scipione, Mario Mafai, Antonietta Raphael Mafai - Guttuso e gli artisti del movimento "Corrente", come Birolli, Cassinari, Migneco, Vedova. La scultura è presente con opere di Marino Marini, Arturo Martini, Manzù, Lucio Fontana. Il Museo espone anche una piccola, pregiata raccolta di tele di Filippo De Pisis, donate dal poeta Palazzeschi all’Università di Firenze, ed un nucleo notevole di dipinti di Rosai.

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