Le licenze taxi vanno aumentate del 40%, o no...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2001 12:45
Le licenze taxi vanno aumentate del 40%, o no...

Le licenze taxi vanno aumentate del 40%. La richiesta è contenuta in una mozione presenta dal capogruppo di Insieme per l’Ulivo in Toscana Giovanni Fittante e sottoscritta dal Nicola Rotondaro, Lorenzo Marzullo e Luca Pettini dei Comunisti Italiani, dai popolari Gianni Conti e Lavinia Balata Orsatti, da Vittorio Foti e Simone Menci di Rinnovamento Italiano-Lista Dini, da Luigi Morelli (Udeur) e da Alessio Papini (Verdi). «Nonostante le dichiarazioni pubbliche - ha detto Fittante - di voler procedere ad un aumento delle licenze taxi per migliorare l’attuale servizio da parte di vari esponenti politici cittadini, siamo alle solite: tutto è fermo» «Nella mozione - è stato sottolineato - chiedo l’aumento, nell’arco di un anno, di un 40% delle attuali licenze, di cui la metà per mezzi elettrici e l’altra metà per mezzi a tasso di inquinamento ridotto come le vetture a metano.

Tale proposta è sostenuta da una parte considerevole della maggioranza: Margherita, Verdi, Comunisti Italiani». «Ormai proprio tutti – hanno aggiunto - cittadini, operatori economici ed anche coloro che, due anni fa, erano scettici sulla mia proposta di aumento delle licenze, convengono sulla inderogabile necessità di provvedere a riorganizzare in modo adeguato il servizio taxi, partendo da un aumento delle licenze». «Contestualmente - hanno concluso gli esponenti della maggioranza - nella mozione si chiede al Sindaco di verificare l’andamento del servizio taxi multiplo, che allo stato attuale non risponde ai target di funzionamento auspicati, lasciando i cittadini, che vogliono usufruire del servizio abbandonati a se stessi, e di verificare l’attuale regolamento di rilascio delle licenze che, prevedendo un bonus per i “collaboratori familiari”, crea di fatto dei privilegi per alcuni e una palese ingiustizia nei confronti di tutti gli altri cittadini».
«L'aumento del numero delle licenze taxi proposto da una parte della maggioranza è scellerato.

Questa scelta porterà solo alla creazione di sottoccupati con cambiali a fine mese da pagare». E’ quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri che dal canto rilanciano invece «le licenze stagionali da affidare alle due cooperative dei tassisti». «Alla fine di un periodo di sperimentazione, e solo allora - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - si potranno individuare con certezza le misure da prendere». Secondo Pieri e Giocoli «in un periodo di crisi economica, di contrazione dei consumi, di calo turistico la mozione è inattuale: sarebbe come voler far nascere, di questi tempi, una nuova linea aerea».

«Pensionati, studenti e lavoratori - hanno proseguito i due consiglieri di Forza Italia - invece dell’autobus o del motorino prenderanno il taxi per andare in centro? A Firenze non esiste un “problema taxi”: è il trasporto pubblico ad essere deficitario soprattutto per colpa di Ataf che fornisce un servizio non all’altezza del costo del biglietto. Il fiorentino medio prenderà il taxi tre volte l'anno ma usa spesso l’autobus. Ed ha bisogno di un servizio veloce, vantaggioso dal punto di vista economico e che gli consenta di raggiungere tutte le parti della città in tempi che non siano da “diligenza del Far West”».

«Forza Italia - ha aggiunto Giocoli - è partito popolare di massa e quindi vicino alla gente comune e per questo ha sempre proposto, più concretamente, la creazione di una micrometropolitana ed il potenziamento della flotta degli autobus». «Che ne pensano i Ds di questa mozione? - hanno concluso - aiuta il Vicesindaco Cioni a risolvere i problemi del traffico?».

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