FIRENZE- Un forte impegno della Regione Toscana contro il doping, che si esprimerà in una nuova legge sulla tutela sanitaria nello sport, già all’esame del consiglio regionale, ma anche in una capillare azione di informazione ed educazione degli atleti, con particolare attenzione ai giovani. E’ quanto ha annunciato oggi l’assessore alla cultura e allo sport, Mariella Zoppi, intervenendo al convegno “Toscana capitale dell’antidoping per un ciclismo pulito”, organizzato a Coverciano, presso il Museo del Calcio.
“L’assunzione di sostanze dopanti non rappresenta solo una macchia per i valori della lealtà e dell’etica sportiva – ha spiegato l’assessore – ma è anche qualcosa che può mettere in dubbio la credibilità dell’intero mondo dello sport. Per questo la ‘lobby del doping’ va combattuta con decisione e credo che a questo punto occorra mettere a regime anche una severa normativa penale. Per questo penso anche che il sottosegretario Mario Pescante sbagli, quando parla di sanzioni agli atleti solo in ambito di giustizia sportiva, in particolare quando si tratta di atleti adulti e professionisti”.
L’impegno della Regione Toscana, ha aggiunto l’assessore Zoppi, si manifesterà in particolare nel campo dell’educazione sportiva dei giovani, che è poi in genere l’ambito di intervento privilegato nell’ambito delle sue politiche dello sport.
“Bisogna riflettere sul fatto che, in base a diversi studi, l’età degli atleti assuntori di sostanze dopanti pare essere decisamente giovane. Per questo intendiamo mettere in cantiere una serie di iniziative specificamente mirate ad una maggiore informazione sui rischi del doping e, più in genere sulla corretta cura del proprio corpo e sui valori essenziali della cultura sportiva”.
Quanto alla futura legge regionale, di iniziativa della giunta, disciplinerà e rinnoverà l’intera materia della tutela sanitaria nello sport, tra l’altro istituendo presso le Aziende sanitarie un sistema di analisi per l’idoneità alle attività sportiva, nonché laboratori per i controlli sul doping.
(pc)
