Nasce l'agenzia per la mobilità dell'area fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2001 17:46
Nasce l'agenzia per la mobilità dell'area fiorentina

Primi passi stamani in Palazzo Vecchio dell’Agenzia per la mobilità dell’area fiorentina, nuovo strumento per progettare, realizzare e gestire gli interventi sulla mobilità coordinando il lavoro fra tredici diversi Comuni: Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Fiesole, Bagno a Ripoli, Signa, Lastra a Signa, Impruneta, Calenzano, Campi Bisenzio, Vaglia, San Casciano, Pontassieve. L’Agenzia, sul modello di quelle già operative a Roma e Milano, avrà un carattere imprenditoriale ed operativo: fra gli obiettivi più importanti, l’incremento e il potenziamento dei treni per i pendolari e l’estensione della rete delle tranvie, per coprire e servire l’intero territorio dell’area fiorentina.

L’incontro di stamani era presieduto dal sindaco Leonardo Domenici, presenti il vicesindaco Graziano Cioni, gli assessori ai Trasporti della Regione Riccardo Conti e della Provincia Mirna Duni Migliorini e i rappresentanti degli altri Comuni. Primo risultato, la definizione di un protocollo per varare subito un coordinamento permanente fra i sindaci, che definisca le strategie e le priorità più immediate e preveda nei singoli bilanci lo stanziamento delle risorse per far funzionare l’Agenzia.

“Abbiamo cominciato a costruire un percorso importante – ha detto il vicesindaco Cioni – necessario per migliorare e trovare soluzioni comuni al problema del traffico, che da Firenze si ripercuote necessariamente anche agli altri Comuni. Basti pensare che nel capoluogo si contano quasi un milione di spostamenti al giorno, 300mila dei quali da parte dei pendolari: di questi, solo 7000 si muovono col treno. E’ quindi evidente l’esigenza di incrementare il servizio ferroviario metropolitano, che comunque già dal gennaio 2002 avrà nuovo impulso.

Per quanto riguarda le tranvie, credo che le tre linee già progettate e finanziate all’interno del Comune di Firenze (eccetto la prima, che arriva a Scandicci) debbano essere allargate agli altri Comuni: dagli attuali 21 chilometri complessivi si dovrà passare ad almeno 44”. Entro i primi di novembre il coordinamento dei sindaci si ritroverà di nuovo, per firmare il protocollo e iniziare il lavoro concreto. (mr)

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