Rifiuti, raggiunto l’obiettivo del 25% per la raccolta differenziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2001 14:22
Rifiuti, raggiunto l’obiettivo del 25% per la raccolta differenziata

FIRENZE- In Toscana cresce la produzione dei rifiuti, ma crescono notevolmente anche le raccolte differenziate. E se per l’intero periodo primo marzo 2000 – 28 febbraio 2001 l’efficienza della raccolta differenziata si è attestata al 23,19 per cento - un valore che, in base al Decreto Ronchi, comporterà il pagamento del tributo per numerosi comuni toscani – va anche detto che nei primi due mesi del 2001 è stata raggiunta e superata la soglia del 25 per cento (la percentuale precisa è del 26,86).

Tutto questo, tuttavia, in una situazione decisamente a macchie di leopardo, con Ambiti territoriali ottimali (Ato) che ormai si attestano sul 30 per cento e altri che sono ancora lontani dall’obiettivo fissato dal Ronchi. In estrema sintesi, è quanto si ricava dai dati che, per il terzo anno, sono stati certificati dall’Azienda regionale recupero risorse. “Ancora nel 1996 la percentuale delle raccolte differenziate in Toscana era del 7.72 e questo ci dà la misura di quanta strada abbiamo percorso in pochi anni – spiega l’assessore all’ambiente, Tommaso Franci – Sono risultati importanti, che è stato possibile raggiungere grazie all’impegno di tutti.

Un ringraziamento particolare va proprio ai cittadini per la loro collaborazione. Meno brillanti sono invece le cifre relative alla produzione di rifiuti, che purtroppo continuano a crescere. Anche in questo caso, però, si registra un rallentamento dell’incremento rispetto all’anno scorso e comunque il dato complessivo è inferiore rispetto a quello nazionale, segno che anche su questo terreno qualcosa sta cambiando”.
Più in particolare, la certificazione dell’Arrr ha riguardato 283 dei 287 comuni toscani – quattro amministrazioni non hanno fornito i dati richiesti – con una percentuale di abitanti censiti pare al 99,87 dei cittadini toscani.

Per quanto riguarda gli Ato (certificazione sull’intero periodo primo marzo 2000 – 28 febbraio 2001) l’obiettivo è stato raggiunto per tre Ato su nove: il numero due (provincia di Lucca) con il 29.47 per cento, il numero 8 (provincia di Siena) con il 25.58 per cento, il numero 6 (provincia di Firenze, escluso area empolese e Valdelsa) con il 25.42 per cento. Per quanto riguarda gli altri Ato, solo tre si discostano più marcatamente dall’obiettivo indicato dal Decreto Ronchi: sono il numero 9 (provincia di Grosseto), il numero 7 (provincia di Arezzo) e il numero 4 (provincia di Livorno).
Il mancato raggiungimento degli obiettivi comporta il pagamento di un tributo speciale aggiuntivo per il conferimento dei rifiuti urbani in discarica pari a 30 lire al chilo (si pagano cioè 50 lire al chilo invece che 20 lire).

Questo tributo viene applicato ai comuni che non hanno superato il 25 per cento di raccolta differenziata appartenenti ad Ato che a loro volta non hanno raggiunto mediamente lo stesso obiettivo. In questo modo, 128 dei 193 comuni toscani sotto il 25 per cento saranno soggetti al pagamento del tributo massimo.
“Bravi i cittadini fiorentini”, lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Vincenzo Bugliani a margine della conferenza stampa che si è svolta in Regione, in cui si rendevano noti i risultati della raccolta differenziata nel periodo compreso 1 marzo 2000 e 28 febbraio 2001 nell’area del Comune di Firenze.

“Abbiamo superato l’obiettivo del 25%, fissato da Decreto Ronchi, - ha aggiunto Bugliani- , in particolare i fiorentini hanno differenziato il 25, 67% dei rifiuti. Un gran risultato che fa onore ai nostri cittadini e al quale hanno contribuito tutti gli uomini del Quadrifoglio”. L’assessore all’ambiente ricorda inoltre che i Comuni che non hanno raggiunto questo traguardo saranno penalizzati: invece di 20 lire al chilo ne pagheranno 50. Un aggravio per i contribuenti che i fiorentini, in virtù dei risultati conseguiti, non avranno.

I prossimi obietti che ci attendono, - ha proseguito Bugliani- sono più difficili: la prossima tappa è fissata al 35%. Ciò significa che dovremo intervenire decisamente sulle sostanze organiche, le quali pongono problemi più complessi. Ancora una volta contiamo sulla maturità dei fiorentini. Non mancheranno una serie di iniziative concordate con Quadrifoglio e sulle quali stiamo lavorando per organizzare un piano adeguato che ci permetta di arrivare anche questa volta al traguardo”. (lb)

In evidenza