Dopo dieci anni, dal 16 ottobre tornano alla Pergola Dario Fo e Franca Rame con tre diversi spettacoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2001 10:20
Dopo dieci anni, dal 16 ottobre tornano alla Pergola Dario Fo e Franca Rame con tre diversi spettacoli

Fo predicherà in letizia rievocando una celebre concione del Poverello d'Assisi in Lu santo jullare Françesco, straordinario esercizio oratorio che riporterà lo spettatore ad un giorno di metà agosto del 1222. E parlerà, coincidenza significativa, di guerra e della sua opportunità.
Franca Rame parlerà invece di donne. La pubblicitaria Giulia, all'apice del successo eppure alla ricerca di se stessa in una Una giornata qualunque, e l'adiposa Mattea di Grasso è bello, alle prese con un centro di mutuo soccorso per straripanti.
Le date: 16, 17 e 21 ottobre per Dario Fo; 18, 19 e 20 ottobre per Franca Rame

Ritorna anche per questa stagione Firenze a Teatro, il tradizionale ciclo di incontri di orientamento teatrale a cura di Patrizia Creati, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e dall'Ente Teatrale Italiano, in collaborazione con il Gabinetto G.

P. Vieusseux. Il Teatro della Pergola rimane la sede centrale degli incontri, che occasionalmente si terranno anche alla Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux. La Pergola così conferma, prosegue ed amplia un percorso attivato nelle scorse stagioni, teso ad organizzare, promuovere ed ospitare una pluralità di proposte culturali e teatrali.
La presentazione dell'iniziativa avrà luogo venerdì 12 ottobre alle 17.30 presso il Saloncino del Teatro della Pergola, alla presenza dell'Assessore Simone Siliani e dei direttori dei teatri coinvolti.
Primo appuntamento con gli artisti giovedì 18 ottobre alle ore 17: ospiti Maria Cassi e Marco Zannoni, autori dell'Attila in scena al Teatro di Rifredi.

L'arte della navigazione (24 ottobre, ore 17.30, Saloncino del Teatro della Pergola) è il titolo della conferenza-spettacolo introduttiva alle recite de Il tempo al di la' del mare di Annalisa Bianco, in scena dal 6 al 9 novembre prossimi.

Lo spettacolo trae spunto da due figure storiche, l'orologiaio John Harrison e l'astronomo Nevil Maskelyne, che rappresentano il confronto e, per certi versi, lo scontro di due mondi, quello tecnico-scientifico e quello scientifico speculativo. Marcello Bartoli e Dario Cantarelli, analizzando materiali letterari e scientifici, porteranno in palcoscenico un po' di chiarezza sul tema della longitudine. Da Omero a Rady Bradbury, La divulgazione diviene azione scenica, sulle musiche di Franco Piersanti.

Testimonial scientifico il professor Righini dell'osservatorio astronomico di Arcetri. L'ingresso è libero.

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