Successo a Lucca del convegno Csain-Assindustria su "Sport non solo business"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2001 23:28
Successo a Lucca del convegno Csain-Assindustria su

Il convegno, organizzato dallo CSAIN - servizio di Confindustria per l’ impresa nello sport, nella cultura e nel tempo libero - con l’Associazione Industriali di Lucca, ha richiamato l’attenzione sullo sport sociale, sulla promozione sportiva, sullo sport per tutti. Tra i relatori Giancarlo Abete, Presidente di Federturismo-Confindustria, Francesco Savini Ricci, Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo e l’olimpionico Livio Berruti. Le conclusioni tratte da Antonio Mauri, Presidente nazionale dello CSAIN. Centrato a Lucca, nel convegno organizzato dai Centri Sportivi Aziendali ed Industriali CSAIN con la collaborazione della locale Associazione Industriali, l’obiettivo Sport per tutti.

Dei tanti tipi di sport di cui oggi si parla – di alto livello, per tutti, promozionale, estremo, acrobatico, spettacolo .. - e’ certamente lo sport-spettacolo a godere della luce dei riflettori, dei favori del grande pubblico, ad essere il beniamino delle masse con i suoi campioni, ad attirare l’interesse del mondo del capitale, dell’industria, della pubblicita’, ad essere seguito con attenzione – data anche la visibilita’ di cui e’ palcoscenico – anche da quello politico. Una costante, fatta le debite proporzioni, di ogni tempo.

In altri termini e’ lo sport-business a far banco. “Attorno allo sport spettacolo – ha detto Antonio Mauri, Presidente nazionale dello CSAIN - o agli aspetti spettacolari dello sport, voluti, ricercati, curati, organizzati per creare profitto, marcia un motore, sostenuto anche dallo Stato con contributi, provvidenze e strutture, che fa girare decine di migliaia di miliardi, che sono comunque fonte di ricchezza ed un grande volano in particolare per il settore turismo: e’ il mondo dello sport business. “ Accanto a questo – ha continuato Mauri - meglio dire aldifuori, su un altro binario, un altro mondo di sport: quello sociale – per tutti, di tutti - dalle mille sfaccettature; uno sport che si vuole possa avere la possibilita’ di essere promosso e praticato, il possesso di mezzi e strutture idonei, perche’ fonte di benessere per l’individuo e per la societa’: sport, quello sociale, che per avere la possibilita’ di portare lontano il proprio messaggio di civilta’, di cultura, di progresso, necessita di risorse, strutture, servizi e possibilita’ di ribalta, di godibilita’ di immagine “.

“ Settori, quelli dello sport sociale per tutti, promozionale, amatoriale – ha sottolineato ancora il Presidente dello CSAIN - che interessano una fascia amplissima di cittadini nel nostro Paese: dall’eta’ scolare a quella giovanile, da quella lavorativa alla terza eta’, la cui fascia si e’ oggi particolarmente ampliata, visto l’allungamento della vita media; nell’eta’ scolare – ha precisato - con un’ attivita’ realizzata in seno alle Societa’ Sportive degli Enti di Promozione Sportiva, delle Federazioni Sportive o delle Associazioni Sportive Scolastiche aldifuori degli aspetti curriculari della scuola: attivita’, quest’ ultima - senza dubbio di sicuro investimento, che avra’ ritorni sul piano associativo - che va valorizzata e sostenuta, affiancando l’opera della Scuola con l’ offerta di servizi di grande qualificazione; nell’eta’ giovanile per quella attivita’ che non trova impegno in quella agonistica di livello superiore, di competenza delle Federazioni del CONI; nella eta’ lavorativa, aldifuori del tempo lavorato; nella terza eta’, anche come proposta di nuovo impegno nell’entusiasmante, prezioso ed indispensabile settore del volontariato, di inestimabile valore per la societa’ “. Particolarmente apprezzato l’intervento di Giancarlo Abete.

Dopo aver sottolineato la grande importanza e la stretta interazione che esiste nel binomio sport-turismo, il Presidente di Federturismo ha detto che “ il turismo, per fatturato, per numero di addetti - dati gli incrementi programmati ed in essere - e’ senza dubbio la prima industria del ventunesimo secolo. Il binomio turismo-sport – ha detto - e’ essenziale, perche’ lo sport e’ un fattore di grande attrazione oltre che di pratica. Aldila’ della ricchezza di cui e’ portatore lo sport-business, lo sport – ha sottolineato con forza Giancarlo Abete - resta comunque un fattore di grande crescita sociale “.

Il Presidente di Federturismo ha inoltre aggiunto che “ l’impiantistica sportiva e’ un fattore di straordinaria importanza, in quanto determina momenti in grado di orientare flussi turistici, portatori di valore aggiunto ”. Riguardo alle risorse, Abete e’ dell’avviso che “ occorra mixare le risorse pubbliche con quelle private e capire quali siano i ruoli da giocare all’interno del mondo dello sport: e’ necessario quindi individuare una idonea politica sportiva che assicuri allo sport che non ha risorse, la possibilita’ di averne “.

Giuseppe Piazza, vicepresidente CSAIN e Presidente della Commissione Sport dell’ente, ha sottolineato portata e significato di alcune iniziative CSAIN nel mondo della scuola dove, ha detto “ operano circa quarantamila operatori qualificati “; in particolare Piazza ha messo l’accento sull’accordo sottoscritto dallo CSAIN con il Ministero della Pubblica Istruzione, Ispettorato per l’Educazione fisica e sportiva, alla luce del quale vanno viste le proposte – tutte di successo - che, all’interno del mondo della scuola, riguardano Scherma e Mel Bal. Tra i relatori anche l’olimpionico Livio Berruti, oggi Consigliere Nazionale CSAIN, che ha sottolineato il valore della pratica sportiva per la terza eta’ e riferito del particolare successo di alcune iniziative realizzate in Piemonte. Significativo l’intervento di Francesco Savini Ricci, Direttore Generale dell’Istituto del Credito Sportivo, che ha sottolineato la ferma volonta’ di apertura dell’ente, responsabilmente sensibile alle esigenze che sono espresse soprattutto dalle Societa’ Sportive di limitata capacita’ patrimoniale, per le quali e’ al momento difficile l’accesso al credito “ c’e’ volonta’ – ha detto - di agire da parte del Credito Sportivo, che pero’ al momento si trova penalizzato da un ricorso che il TAR del Lazio discutera’ il 7 novembre prossimo; il riordino dell’ente prevedeva, tra l’altro, la possibilita’ di finanziare il privato, liberalizzando l’articolazione delle modalita’ di mutuo “. Nelle conclusioni, il Presidente Mauri ha posto l’interrogativo “ se e’ lo sport business a far banco, esiste un modo perche’ questo possa dare un contributo costruttivo alla sport per tutti? La risposta – ha detto - e’ senza dubbio affermativa “. “ Sport sociale, sport per tutti, lo abbiamo sentito – ha continuato - per esistere, per essere proposti, per entrare nella coscienza, nel costume della societa’ hanno bisogno di servizi, di disponibilita’, di investimenti, di risorse.

A chi spetta provvedere? – si e’ chiesto - certamente allo Stato, con opportuni interventi; certamente al CONI, con idonei finanziamenti e servizi; ma anche il privato riteniamo debba partecipare a questo grande sforzo, con idonee iniziative o con precisi obblighi da individuare nei diversi momenti organizzativi di eventi, di manifestazioni “. “ E’ pero’ dallo Stato – ha sottolineato Mauri - che si attendono gli interventi di maggiore incisivita': in tema di finaziamenti, concetto importante - sottolineato nel corso degli interventi - e’ che le risorse provenienti dallo sport rimangano allo sport: fatto questo che consentirebbe di destinare idonee risorse anche allo Sport per Tutti.

La crisi del Totocalcio, che ha causato gravissimi danni allo sport, non ha fortunatamante colpito l’Erario, che ha beneficiato delle nuove e maggiori entrate da superenalotto, lotto, lotterie varie, gratta e vinci, bingo, ecc.: perché non prevedere, allora, anche da questi introiti, una quota a favore dello sport? Idonee risorse potrebbero comunque essere destinate, in particolare, allo sport per tutti: allo sport sono infatti legate altre importanti entrate per l’ Erario, ad esempio quelle derivanti dalle tasse gravanti sull’acquisto dei biglietti, sui diritti televisivi, sulle plusvalenze; per lo sport per tutti una importante fonte di finanziamento potrebbe venire da una quota degli introiti fiscali connessi allo “sport spettacolo”, modo anche auspicabile, questo, per evidenti considerazioni di ordine morale.

In tema di cifre, sara’ utile sapere che per il solo calcio e per i soli diritti televisivi, in Italia si opera ormai sull’ordine dei 1000 miliardi di lire “. “ Puo’ poi, in altri modi – si e’ chiesto ancora il Presidente dello CSAIN - lo sport-business venire incontro alle esigenze dello sport per tutti? certamente si, ad esempio proiettando una immagine positiva del fatto sportivo; ad esempio facendo in modo che gli atleti siano modelli positivi, testimonials di un mondo di valori; per esempio mettendo a disposizione la propria ribalta, in momenti significativi, all’ altro sport; per esempio garantendo servizi.

Il campo di azione non ha confini: cosa preziosa sarebbe poi poter fare affidamento sull’ opera dello sport business per la diffusione del messaggio sportivo piu’ vero, quello i cui insegnamenti sono una importante pagina nella crescita formativa dell’uomo e del cittadino, con iniziative concertate “. In tema di servizi, attenzione particolare merita il Credito Sportivo, servizio fondamentale per tutto lo sport, per la pratica sportiva; un servizio, ha precisato Mauri “ da potenziare e rendere ancora piu’ vicino alle tante e complesse necessita’ che emergono dal mondo dello sport “. Lo sport per tutti e’ – come tutto lo sport - una scuola di vita, che nasce dalla vita quotidiana, in cui cresce e nella quale trova il suo tessuto espressivo, con una spontaneita’ che vive soprattutto di regole proprie; e’ una realta’ di grande valore sociale, per crescere e vivere sani, fisicamente e moralmente.

Quale il ruolo dello CSAIN in questo contesto? “ La sua particolare qualita’ – ha concluso Mauri - ne fa l’ interlocutore naturale del mondo dell’impresa, al cui interno porta da sempre, spesso con successo, il messaggio dello sport; strada che da oggi continuera’ a percorrere con convinzione unitamente a quella – nell’impegno comune con gli altri Soggetti dello sport: CONI, Federazioni Sportive, mondo della Scuola, Forze Armate, Enti Locali, Enti di Promozione Sportiva – che possa condurre lo sport per tutti ad avere, nella nostra societa’, il posto e la dignita’ che gli competono “.

I lavori sono stati introdotti dal dr. Vittorio Armani, Direttore dell’Associazione Industriali di Lucca. Il saluto della citta’ e’ stato porto dal Primo Cittadino, dr. Pietro Fazzi; quello dello CSAIN regionale, dal dr. Aldo Bombonati, Presidente dello CSAIN Toscana. Ha coordinato i lavori la dott.ssa Lorena Suffredini dell’Associazione Industriali di Lucca.

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