Prossime scadenze dei bandi per il sostegno agli investimenti nei Paesi asiatici e nuove strategie Ue per rafforzare la presenza nel continente asiatico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2001 11:25
Prossime scadenze dei bandi per il sostegno agli investimenti nei Paesi asiatici e nuove strategie Ue per rafforzare la presenza nel continente asiatico

La Commissione ha disegnato una nuova strategia per le relazioni politiche ed economiche con l’Asia per i prossimi anni, che individua priorità e concrete proposte d’azione da sviluppare in ciascuna regione dell’area. Apertura di nuove delegazioni Ue, revisione del programma d’assistenza Ala, e un approccio più mirato per rafforzare la presenza comunitaria in Asia ad un livello adeguato al peso crescente dell’Unione allargata.
Secondo la Commissione le linee guida tracciate nel 1994 hanno dato buoni risultati, ma andavano rielaborate alla luce di numerosi cambiamenti intervenuti negli ultimi anni sia in Asia sia in Europa, della maggiore interdipendenza dei mercati e del rilievo crescente che il mercato asiatico riveste per gli scambi commerciali dell’unione.

Nel 2000, la bilancia commerciale Ue ha registrato esportazioni verso l’Asia per un valore pari al 21% delle vendite totali extracomunitarie, ed un saldo negativo di oltre 120 miliardi di euro (contro i 13 miliardi del 1996).
Secondo la nuova strategia, delineata nella comunicazione della Commissione del 4 settembre, che interessa, oltre alle regioni del Sud, Sud-Est e Nord-Est, anche l’Australia e Nuova Zelanda, l’impegno comunitario punterà su precisi obiettivi: contribuire alla pace e alla sicurezza, promuovere la democrazia, ridurre la povertà e facilitare l’acceso ai mercati dei paesi più svantaggiati, costruire alleanze su problemi globali, come l’ambiente, la riforma del Wto, l’azione delle Nazioni Unite, ecc.

Ma anche accrescere gli scambi commerciali e gli investimenti reciproci, prestando particolare attenzione alle PMI e all’hi-tech, e rafforzare la conoscenza tra le parti, anche grazie all’ampliamento della rappresentanza comunitaria in Asia.
Il piano della Dg relazioni esterne per la decentralizzazione della gestione degli aiuti prevede, infatti, l’apertura di nuove delegazioni in Cambogia, Malaysia, Singapore, Laos e Nepal, e di una rappresentanza commerciale a Taiwan, che si andranno ad aggiungere alla tredici sedi esistenti in Asia.
La Commissione, inoltre, ha deciso di modificare, in base alla nuova strategia, anche il regolamento del programma Ala (L.443/92), diretto sia ai Paesi in via di sviluppo asiatici che all’America Latina.

La revisione delle norme, prevista per il primo semestre 2002, darà luogo a due regolamenti distinti per area, e terrà conto anche delle valutazioni finali già avviate sul programma, al fine di rendere più incisivo l’intervento comunitario.
Intanto, si avvicinano le scadenze finali dei bandi per la presentazione, nel 2001, di progetti per lo sviluppo della cooperazione tra imprese europee e asiatiche del Sud e Sud-Est, lanciati nell’ambito dei programmi comunitari Asia It&c e Asia-Invest.

Il primo, il cui bando scade il 26 novembre prossimo, cofinanzia progetti per il trasferimento di tecnologia informatica e della comunicazione (It&c) nei settori dell’agricoltura, educazione, salute, trasporti, società civile, commercio elettronico, turismo.
In tutti i casi, i piani devono coinvolgere almeno tre partner (associazioni non-profit del settore privato o della società civile, come centri ricerca, federazioni, associazioni professionali, Ong, oppure autorità nazionali e regionali) di due diversi Stati membri e di un paese asiatico ammissibile: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Brunei, Cambogia, India, Indonesia, Laos, Malaysia, Maldive, Nepal, Pakistan, Filippine, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e Timor Est (la Cina non è prevista nel bando, ma rientrerà tra i Paesi beneficiari grazie ad una proposta finanziaria approvata lo scorso luglio dal comitato Ala).
Il 26 novembre scade anche la maggior parte dei bandi di Asia-Invest, lo strumento che sostiene lo sviluppo della cooperazione commerciale ed economica tra imprese delle due aree (tra i Paesi asiatici è inclusa la Cina ma non Timor Est).

I principali inviti riguardano Asia-Interprise, che cofinanzia attività di ricerca di imprese e di match making per lo sviluppo di accordi ci cooperazione e joint venture, e Market Place Monitorino, che sostiene iniziative di informazione e assistenza alle aziende Ue per individuare opportunità e strategie d’entrata nei mercati asiatici. Il 29 ottobre, invece, è il termine ultimo fissato per il bando di Asia-Invest Forum, la componente che sostiene progetti volti a informare gli operatori sulle opportunità economiche e su come fare business in Asia.

GV

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