Iniziativa comunitaria INTERREG: prima videoconferenza fra Livorno e l’alta Corsica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2001 11:24
Iniziativa comunitaria INTERREG: prima videoconferenza fra Livorno e l’alta Corsica

Livorno e l’alta Corsica si preparano a Interreg 3, il programma comunitario che consente la realizzazione ed il finanziamento di azioni comuni nel Geie (il gruppo europeo di interesse economico) dedicato all’artigianato transfrontaliero.
Il nuovo bando, che dovrebbe diventare operativo entro la fine dell’anno, permetterà di ultimare e strutturare le iniziative avviate con Interreg 2 e di proporre nuovi progetti e finanziamenti a beneficio delle imprese artigiane delle regioni aderenti al Gruppo europeo di interesse economico.
Dal 1999 ad oggi, la Cna di Livorno, la Chambre de Mètiers de la Haute-Corse e l’Usape, l’organizzazione che raggruppa gli artigiani corsi, hanno realizzato una serie di azioni, tese a instaurare rapporti economici e culturali.

Fra queste, la promozione e l’organizzazione della fiera espositiva di Bastia (con la partecipazione di aziende livornesi), la realizzazione di un sito Internet sulle differenti opportunità di cooperazione offerte dalle due regioni, un periodico bilingue di informazione, un concorso di creatività ampliato alla presenza di imprese iscritte alla Chambre de Mètiers di Digione, scambi culturali legati anche al mondo della scuola.
Proprio in questi giorni, inoltre, è stata realizzata la prima videoconferenza fra la sede di Livorno della Confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccole e medie imprese e l’alta Corsica.

L’uso della tecnologia, come previsto negli accordi alla base dei programmi Interreg, consentirà di ridurre le spese per riunioni, contatti e meeting, evitando onerosi spostamenti sia in termini economici che temporali delle delegazioni dei paesi aderenti al Geie (specialmente in inverno, quando i collegamenti con la Corsica sono resi difficili dalle condizioni del mare e obbligano spesso a permanenze di tre-quattro giorni).
Nella prima tele-riunione, è stato verificato l’iter della definitiva rendicontazione dell’azione Interreg 2; è stata fissata per il 15 e 16 ottobre, a Bastia, l’assemblea generale dei soci del Geie relativo all’artigianato e sono state individuate alcune idee e proposte da sottoporre all’assemblea stessa in relazione alle future iniziative da inserire nell’ormai prossimo Interreg 3.

Lo strumento della videoconferenza, realizzata con la connessione di tre linee Isdn e la possibilità di mettere in comunicazione tre diverse località, visualizzare e trasmettere da computer e analizzare documenti, sarà usato almeno una volta al mese per la programmazione e la verifica delle attività transfrontaliere comuni.

Iniziativa comunitaria INTERREG 3
Interreg 3 è una iniziativa comunitaria del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per la cooperazione tra regioni dell’Unione europea nel periodo 2000-20006.
L’obiettivo della nuova fase di Interreg è quello di rafforzare la coesione economica e sociale dell’unione europea promovendo da un lato la cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale e, dall’altro, lo sviluppo equilibrato del territorio.
Interreg 3, che dispone di una dotazione complessiva di 4,875 miliardi di euro, si compone di tre sezioni: cooperazione transfrontaliera fra zone contigue per lo sviluppo dei comuni; cooperazione transnazionale per una migliore integrazione territoriale nell’Unione, grazie alla formazione di grandi gruppi di regioni europee; cooperazione interregionale per migliorare l’efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo regionale tramite un ampio scambio di informazioni e di esperienze (creazione di reti).

Oltre alle tre sezioni, potrà essere utilizzato un importo, pari ad un massimo di 47 milioni di euro, per il finanziamento delle reti destinate a favorire gli scambi di esperienze e di buone pratiche. In questo contesto, l’Osservatorio in rete dell’assetto territoriale europeo sarà oggetto di un programma finanziato dall’Unione europea e dai 15 stati membri.
Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale non supererà il 75% del costo globale del programma nelle regioni dell’obiettivo 1 ed il 50% nelle altre regioni.

GV

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