Calcio fiorentino: si apre il dibattito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2001 00:48
Calcio fiorentino: si apre il dibattito

Solidarietà «al consigliere Massimo Mattei e alle ragioni che lo hanno portato, insieme a Pieri e Toccafondi, alle dimissioni dalla presidenza del calcio fiorentino» è stata espressa da Simone Menci (Rinnovamento Italiano-Lista Dini). «In questi anni - ha aggiunto il consigliere di Rinnovamento - Mattei, Pieri e Toccafondi hanno cambiato profondamente il volto del Calcio fiorentino mettendo anche fine a certe arroganze di certe squadre e lavorando per dare a questa manifestazione un respiro internazionale.

Oggi serve una piena riconferma di Mattei perché riesca a portare in fondo l’opera iniziata, con la collaborazione di Toccafondi e Pieri».
«Sospensione sine die della manifestazione, disdetta del rapporto economico-convenzionale con le associazioni di colore, individuazione, da parte del Sindaco, di una persona autorevole incaricata di dare vita ad un nuovo reclutamento, corso di formazione non solo agonistico-regolamentare ma anche storico culturale e coinvolgimento delle circoscrizioni e delle associazioni di categorie delle zone interessate».

Sono le proposte per riformare il calcio fiorentino avanzate dal Vicepresidente della commissione sport Graziano Grazzini secondo il quale «non si può non constatare che il naufragio di questa manifestazione impone una netta presa di posizione da parte del Comune». Secondo Grazzini, che ha espresso «solidarietà al dimissionario ufficio presidenza», «senza un riconcepimento di queste proporzioni è inutile proseguire in una sorta di “accanimento terapeutico” con una rievocazione storica che ha perso il legame affettivo con la città e la capacità di valorizzare la tradizione».
Il quartiere n.4 esprime solidarietà al Presidente Mattei e ai suoi due Vicepresidenti per il buon lavoro svolto.

Non è dipeso sicuramente da loro il fatto che alcune partite non si siano disputate. C’è qualcuno che non ha capito che il Calcio Storico è un’identità di Firenze che la rappresenta, e non è accettabile che un singolo, un gruppo, una squadra decidano di far saltare l’evento, atteso da fiorentini e turisti. Questa è un’immagine della quale proviamo vergogna e che non si deve ripetere. Facciamo un appello al Sindaco perché confermi il gruppo della presidenza attuale, coinvolgendo maggiormente i quartieri, ipotizzando anche una responsabilità diretta dei presidenti circoscrizionali dei colori.

Bisogna radicare di più la squadra ed i calcianti al territorio. L’identità, la rappresentatività, l’appartenenza ad un colore devono riacquistare un valore, riproponendo un’attività sportiva-storica con fondamenti di stima, di solidarietà e partecipazione in una giusta competizione. Siamo convinti che con questi ingredienti i cittadini dei quartieri sarebbero più partecipi alla vita del Calcio Storico, evitando individualismi negativi come quelli attuali. Il quartiere n.4, con la figura storica dei Rossi “Buio” ed altri che volevano il bene del Calcio Storico, ha individuato un percorso, dando una sede e un campo di allenamenti e facendo comprendere che le partite devono concretizzarsi in un gioco maschio, ma senza sfociare in rissa, nel pieno rispetto delle regole relativamente alle espulsioni e alle squalifiche, togliendo dal gruppo le persone che non condividevano questa impostazione.

Vediamo infatti che oggi la squadra dei rossi è piena di giovani ed esprime, anche tecnicamente, un bel gioco.

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