’Funzionalità, efficienza e, soprattutto, qualità dei servizi’’. Sono queste le domande alle quali dovranno rispondere i turisti presenti a Firenze. Venti mila questionari, in italiano (6.700) e inglese (13.300), saranno distribuiti in città attraverso gli alberghi a 3, 4, 5 stelle (in totale 166), i campeggi, gli ostelli, alcune università straniere, i musei comunali, i punti di informazione turistica e il ‘Turist Help’. Una parte del ‘Questionario sui servizi al turista’ sarà a disposizione anche presso la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia.
Una distribuzione a ‘tappeto’, ‘’per coprire – ha spiegato l’assessore al turismo e ai musei comunali di Palazzo Vecchio, Stefano Bruzzesi, presentando l’iniziativa – tutte le tipologie di turisti. Vogliamo conoscere, infatti, l’opinione del visitatore di fascia medio-alta e di quello più giovane, e poi l’idea che si porterà con se il turista così detto ‘mordi e fuggi’, ma anche lo studente straniero che vive la città per un periodo più lungo e forse anche più articolato’’.
Un questionario semplice, che punta a conoscere il giudizio diretto degli interessati sui servizi di trasporto, traffico, segnaletica stradale e turistica, ma anche sulla pulizia e il decoro della città, sulle strutture ricettive, ristorazione e bar, aree verdi e parchi, servizi di informazione turistica, servizi postali e di cambio. Complessivamente 23 ‘voci’ ‘’sulle quali – ha aggiunto Bruzzesi – i turisti potranno dare un giudizio, anche motivandolo, assegnando un punteggio (da buono a scarso).
Un modo per conoscere direttamente, e meglio, ciò che il visitatore pensa di Firenze e quali sono gli eventuali elementi da migliorare per essere più funzionali e accoglienti. Per arrivare, insomma, a lavorare secondo la logica del ‘turismo sostenibile’’’. Infine il questionario contiene anche una sezione dedicata ai musei visitati sui quali potranno essere espressi giudizi sul tempo di attesa, il bookshop, i servizi di ristoro e i servizi igienici. ‘’Abbiamo già ottenuto la collaborazione degli albergatori, e delle altre categorie attraverso le quali effettueremo questo ‘sondaggio’ su Firenze, per la sensibilizzazione degli ospiti – ha proseguito Bruzzesi – e siamo convinti che anche da parte loro l’iniziativa sarà accolta con favore, perché come ben sappiamo non sono pochi coloro che tornano più di una volta in visita nella nostra città.
E tutti sperano, ogni volta, di trovare qualcosa di nuovo e di migliorativo’’. L’iniziativa, alla quale hanno collaborato il professor Emilio Becheri, ‘Mercury’ e ‘Consulenza progetti Economia e Marketing che svolgerà funzioni di segreteria organizzativa, avrà la durata di circa un mese. Subito dopo i dati saranno studiati e trattati statisticamente.