Prato, 12/9/2001 - E’ stata ricevuta questa mattina a palazzo Novellucci, dal presidente della Provincia Daniele Mannocci e dall’assessore alle Politiche economiche e alla Formazione professionale Fabio Giovagnoli, la delegazione di studio ungherese che sta visitando Prato e il suo distretto tessile. La delegazione ha un carattere istituzionale, proviene dalla Contea di Bekes, che si trova nella parte sud orien-tale del paese e che è caratterizzata da un’importante attività nel settore tessile, ed è composta dal presidente della Contea di Bekes, da tre membri del Parlamento, cinque sindaci e due vice sindaci, più alcuni dirigenti regionali di settore.
La visita è stata organizzata con la collaborazione di Informest, il centro di servizi specializzato nello sviluppo di relazioni con i paesi dell’Europa centrale e orientale, mentre a Prato gli enti di riferimento sono Prato Futura e l’Unione industriale.
La delegazione si trattiene in città oggi e domani e nel programma sarebbero previsti una serie di in-contri con amministrazioni ed enti di studio economico, una visita a Tecno Tessile e, domani, a Prato Expo alla Fortezza da Basso. Purtroppo il programma originario subirà una inevitabile riduzione a causa delle drammatiche ore che anche il nostro paese e la nostra città vivono per gli spaventosi attentati che hanno colpito ieri gli Stati Uniti.
Il cordiale, anche se più breve del previsto, incontro con gli amministratori della Provincia ha comun-que dato modo ai membri della delegazione di acquisire una serie di informazioni sulla realtà del di-stretto pratese e sui compiti dell’ente in materia.
Il presidente Mannocci, dopo i saluti di rito ha risposto a una serie di domande dei membri della delegazione spiegando le caratteristiche della produzione prate-se - tessuto di piccole imprese, forte collaborazione con gli enti locali per servizi e infrastrutture, prospettive di sviluppo – e il ruolo della Provincia – settori di competenza, deleghe delle leggi nazionali e regionali, compiti specifici - e soffermandosi anche sull’attuale sviluppo di altri settori economici come quello finanziario e quello del commercio e dei servizi.
L’incontro si è concluso con uno scambio di doni.
