Euro: il Comune monitorerà i prezzi di 50 prodotti, ma Menci (Rinnovamento) chiede di rivedere gli aumenti dell’Ataf

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2001 14:47
Euro: il Comune monitorerà i prezzi di 50 prodotti, ma Menci (Rinnovamento) chiede di rivedere gli aumenti dell’Ataf

Un monitoraggio sui prezzi di 50 prodotti di grande consumo, e una sorta di ‘codice di comportamento’ da definire con i commercianti, per verificare l’impatto dell’introduzione dell’euro ed evitare eventuali speculazioni sugli arrotondamenti. Sono due delle iniziative dell’amministrazione comunale per la tutela e l’informazione dei cittadini, presentata stamani dagli assessori alla Trasparenza Andrea Ceccarelli e allo Sviluppo economico Francesco Colonna. “La tradizionale rilevazione mensile dell’Ufficio Statistica sull’indice dei prezzi al consumo dal prossimo gennaio si ‘sdoppierà’ – ha spiegato Andrea Ceccarelli – Oltre ai prezzi medi del cosiddetto ‘paniere’, controlleremo anche quelli che riguardano 50 prodotti delle marche più diffuse, rilevandone il costo in più punti vendita.

Abbiamo individuato merci definite, che vanno dalla pasta al latte fresco, dal dentifricio al gelato, dall’ovetto di cioccolata al bagnoschiuma, dallo yogurt al biglietto del cinema. Potremo così capire se e dove ci sono state oscillazioni dovute al cambio di moneta. Il Comune non ha potere coercitivo e non può prendere eventuali provvedimenti, ma pensiamo che questo sia comunque un monitoraggio importante per tutelare i consumatori”. La novità è stata presentata durante il primo incontro dell’amministrazione con le associazioni dei commercianti, dei sindacati e le organizzazioni sindacali, in cui sono state illustrate anche le altre iniziative del Comune in vista dell’introduzione dell’euro: in particolare gli opuscoli informativi che saranno distribuiti a tutte le famiglie le locandine esplicative da affiggere nei negozi.

“Ho fatto presente ai commercianti – ha detto Francesco Colonna – il rischio che, all’inizio del prossimo anno, al fisiologico calo dei consumi che si registra dopo il periodo natalizio, si sommi quello derivato dall’incertezza dei cittadini a spendere con la nuova moneta. Per evitare almeno in parte questo fenomeno, ho proposto due iniziative. La prima, per accelerare l’esposizione dei doppi prezzi sui cartellini di vendita della merce; la seconda, per definire insieme agli stessi commercianti un ‘codice di comportamento’ che dia pochi ma chiari criteri per la gestione del ‘passaggio’ dalla lira all’euro.

Questo per evitare frizioni con i consumatori, e fornire invece la certezza di regole precise. A fine settembre – ha concluso l’assessore – ci sarà una nuova riunione per stilare questo codice”.
‘’Ha fatto sorridere, me e molti fiorentini, la notizia di stampa di questa mattina con la quale eravamo informati che il comune vigilerà’ sugli eventuali aumenti di prezzo dovuti all’entrata in vigore dell’Euro. Mi ha fatto sorridere perché in questa stessa settimana, un’altra parte dell’Amministrazione Comunale dava mandato all'ATAF di aumentare i prezzi dei biglietti e ipotizzava altri aumenti di tariffe comunali.

Mai come in questo caso si può adottare l’adagio “Il Comune chiacchiera bene e razzola male”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Rinnovamento Italiano – Lista Dini. Nel confermare piena ‘’solidarietà agli amici assessori Andrea Ceccarelli e Francesco Colonna’’, perché ‘’questa sorveglianza pubblica, soprattutto sui futuri eventuali arrotondamenti in eccesso dei decimali dell’Euro è certamente necessaria’’ Menci chiede loro di creare le condizioni per controllare ‘’anche più di 50 prodotti’’.

Ma da parte del consigliere di Rinnovamento c’è ‘’un dissenso assoluto sugli aumenti portati avanti dal Comune dei biglietti ATAF e di altre tariffe’’. ‘’Resto in attesa di iniziative fiscali che si caratterizzano, finalmente, per essere di centro-sinistra – conclude Menci – come, per esempio, il fatto di cominciare a non punire le fasce più deboli, proprio quelle che usano maggiormente i servizi pubblici come ATAF’’.

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