Gabinetto Vieusseux: trasferiti 132.000 volumi dalla Certosa a viale Guidoni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2001 16:23
Gabinetto Vieusseux: trasferiti 132.000 volumi dalla Certosa a viale Guidoni

L’Archivio storico del Gabinetto Vieusseux avrà una nuova sede. I 132.000 volumi da restaurare che erano stati sistemati alla Certosa del Galluzzo dopo l’alluvione del 1966, saranno trasferiti nell’ex sala scambi merci del mercato ortofrutticolo in viale Guidoni. Una soluzione che ha trovato unanimi consensi sia da parte dell’Amministrazione Comunale, in particolare dagli assessori al patrimonio Tea Albini e alla cultura Simone Siliani, sia da parte del presidente e del direttore del Gabinetto Vieusseux Marcello Fazzini e Giovanni Gozzini.

Lo spazio risponde al meglio alle esigenze di conservazione dei volumi in quanto è sufficientemente spazioso, aerato, refrigerato e luminoso al punto giusto. “Dopo l’ultima verifica effettuata stamani che ha ottenuto tutte le garanzie e il gradimento di tutti – ha detto l’assessore Albini – abbiamo deciso di concedere al Gabinetto Vieusseux questo spazio di circa 700 metriquadrati che diventerà sede per l’Archivio e risolverà finalmente un problema che si trascinava ormai da 34 anni”.

“Il problema principale – ha sottolineato l’assessore Siliani – riguardava la fruibilità dei 132.000 volumi stipati alla Certosa e il rischio per lo stato di conservazione dei volumi stessi. Con questa soluzione risolviamo il problema sia dell’utilizzo che del restauro di questo immenso patrimonio. Mi preme anche sottolineare che questo atto rappresenta una risposta chiara e forte nei confronti dei sostenitori della tesi che il Comune intendeva smantellare il Gabinetto Vieusseux”.

Soddisfazione anche da parte dei vertici dell’istituzione culturale. Il presidente Fazzini e il direttore Gozzini hanno ribadito che “la testa pensante del Vieusseux rimarrà a Palazzo Strozzi, e in viale Guidoni si potrà così iniziare l’opera di restauro dei volumi per la quale abbiamo già ottenuto un primo finanziamento ministeriale di 550 milioni”.

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