13 incidenti mortali in cantiere nel 2001: l'assessore Rossi scrive alle parti sociali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2001 18:29
13 incidenti mortali in cantiere nel 2001: l'assessore Rossi scrive alle parti sociali

FIRENZE- Tredici infortuni mortali nei cantieri in Toscana dall’inizio dell’anno alla fine di luglio (otto di questi per cadute dall’alto), mentre il settore delle costruzioni, su base nazionale quanto regionale, registra trend di crescita positivi.
«I recenti episodi impongono un’azione ancora più decisa sul fronte della prevenzione degli incidenti sul lavoro» scrive l’assessore alla sanità Enrico Rossi, che ha inviato un nota a tutti i sindacati, alle associazioni di categoria, alle Asl e all’Anci.

Parole d’ordine: maggiore collaborazione e responsabilizzazione, per conseguire assieme una svolta nell’andamento del fenomeno infortunistico.
«Quanto messo fin qui in atto dalla Regione e dai servizi di prevenzione delle Asl, dalle altre istituzioni ed organismi pubblici – sottolinea l’assessore - rischia infatti di risultare vano se non esiste un pieno e costante impegno da parte delle imprese e delle organizzazioni sindacali. La sicurezza sui luoghi di lavoro è una questione di relazioni umane.

Ed un ruolo primario nel sistema lo hanno le aziende e i sindacati».
L’assessore cita la Commissione europea, che ha elaborato le direttive recepite dai decreti 626 del 1994 e 494 del 1996: «Il sessanta per cento degli incidenti mortali sul cantiere dipendono da scelte effettuate prima dell’inizio dei lavori». L’infortunio non è dunque un evento ineluttabile, né è impossibile progettare un luogo di lavoro sicuro. La prevenzione diventa semmai una questione di programmazione: si tratta di rendere disponibili tutti gli strumenti e le conoscenze per il rispetto e l’applicazione non solo formale delle misure di sicurezza e di verificare in maniera puntuale l’impostazione progettuale e le misure operative messe in atto.

In questa logica di azione ad ampio raggio la Regione Toscana si è già mossa, sviluppando un’indagine sulle attività di vigilanza nei cantieri edili e svolgendo un’intensa attività di informazione: dodici incontri presso le aziende Usl, oltre 600 partecipanti. Lo scorso 15 giugno il presidente della Regione Martini ha firmato un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali, mentre un programma di collaborazione è stato avviato con l’ordine dei geometri e degli ingegneri. Adesso occorre però uno sforzo ulteriore.

Ed è per questo l’assessore alla sanità ha deciso di scrivere alle parti sociali.
Nel secondo trimestre del 2001 (dato Infocamere) il settore delle costruzioni ha visto un saldo attivo di oltre 8.000 imprese su base nazionale: in Toscana il tasso di crescita registrato è dello 0,8%, che ha portato a quota 45.000 le imprese della nostra regione. Anche sul fronte dell’occupazione, secondo l’Istat, il trend è positivo: +94.000 occupati, in Italia, nell’aprile 2001 rispetto allo stesso mese del 2000 (tendenziale del 5,9%), +8.000 occupati sempre nell’aprile del 2001 rispetto al gennaio dello stesso anno (+ 0,5%).

Tuttavia gli incidenti in cantiere aumentano e stanno raggiungendo livelli preoccupanti. Al 30 luglio si registrano ben 13 infortuni mortali, sette dalla fine di giugno. In otto casi si tratta di lavoratori dipendenti, due sono lavoratori autonomi: coinvolti anche un datore di lavoro, un socio ed un volontario. Siena, Pisa, Lucca, Prato, Grosseto, Livorno, Pistoia e Firenze le province interessate. Otto infortuni su tredici sono dovuti a cadute dall’alto. E tra questi il 50 per cento è causato dallo sfondamento della copertura, spesso realizzata con pannelli di cemento-amianto con scarse o del tutto assenti resistenze meccaniche che dovrebbero essere ben conosciute dagli operatori del settore.

Anche per questo l’assessore alla sanità della Toscana Enrico Rossi ha chiesto l’intervento delle parti sociali per ribadire l’attenzione sui temi della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili ed intervenire su particolari operazioni quali il corretto montaggio e smontaggio dei ponteggi e l’opera di manutenzione sulle coperture di edifici industriali.

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