Notte Indiana domani al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2001 17:32
Notte Indiana domani al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci

Prosegue l’attività estiva al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci che, dopo un’interessante sezione dedicata alle immagini cinematografiche sul tema de “Le Mille e una notte”, che ha trovato nel parco del castello un’ambientazione di grande suggestione, propone una serata interamente dedicata all’India. Cibi e musiche per una Notte Indiana che ci trasporterà in atmosfere lontane. Ancora uno sguardo ad Oriente: dal 25 al 29 agosto I racconti delle Mille e una Notte, a cura di Maria Grazia Mandruzzato, che animerà uno spazio allestito per l’occasione all’interno del parco con letture di poesie, fiabe e leggende della tradizione orale persiana, araba e indiana.

Mohssen Kasirossafar accompagnerà le letture con musiche originali persiane.
Notte Indiana avrà inizio alle ore 20 con una cena tipica al “Vespaio”, il nuovo spazio-ristoro nel Parco dell’Acciaiolo, per tutti coloro che desidereranno gustare i sapori della cucina indiana.
Alle ore 21.30 il concerto diviso in due parti: la prima sezione dedicata alla musica classica dell’India del nord, a cura del trio TINDEVA, la seconda sarà improntata sulle contaminazioni tra oriente ed occidente, a cura dell’INDOEUROPEAN QUARTETTO.


Il trio TINDEVA
Ikram Khan, grande interprete internazionale del sarangi, il violino indiano, "The sound of desert", dal suono profondo e struggente, vincitore di numerosi premi come miglior giovane musicista indiano, autore di colonne sonore per documentari culturali indiani, numerose tournée in Europa di musica classica indiana, collaborazioni con musicisti come Zakir Houssain dei più affermati musicisti classici indiani che ha intrapreso anche la strada dell’apertura e dello scambio con la musica occidentale.

Deobrat Mishra, sitarista, figlio del maestro Shivnat Mishra e vincitore di numerosi premi come miglior giovane musicista indiano, autore di colonne sonore per tre documentari culturali indiani, quattro tournée in Europa e due negli Stati Uniti di musica classica indiana, due CD di musica classica indiana registrati in Germania assieme al padre. Jaffar Khan, tablista anch’egli da diversi anni in Europa ed in America a suonare i raga classici indiani. Ha registrato CD stampati in Israele, Francia ed Inghilterra e suonato in tutta Europa.
L'INDOEUROPEAN QUARTETTO
Carlo Gatteschi, da anni estimatore della cultura e dell’arte indiana, musicista da sempre in cerca di linguaggi espressivi "ponte", fondatore del Gezz Zero Grup, col quale ha vinto un concorso rock nell’89 e prodotto tre CD, uno dei quali premiato come "Miglior disco jazz dell’anno" nel’94 dalla rivista "Mucchio Selvaggio".

E’ stato citato come "Miglior nuovo talento italiano" nella classifica "Top Jazz ‘92" della rivista "Musica Jazz", ha anche suonato alla radio Rai e alla All India Radio.
Verranno suonati il Raga Charuckeshi ed il Raga Kerawani, due Raga da tarda serata, e poi brani del repertorio dell'Indoeuropean Group.

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