Cordoglio della provincia di Prato per l'ennesima morte sul lavoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2001 17:07
Cordoglio della provincia di Prato per l'ennesima morte sul lavoro

“La morte di Federico Cani, precipitato ieri dall’impalcatura di un cantiere edile a Galciana è un altro grave lutto per la nostra città”. Sono le parole con cui Fabio Giovagnoli, assessore provinciale alle Politiche economiche e alla Formazione professionale inizia una riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che la Provincia ritiene utile cominciare subito, all’indomani dell’ennesima vittima sul lavoro. “Il primo pensiero è per la famiglia a cui vorrei esprimere il cordoglio mio personale e di tutto l’ente che rappresento – continua Giovagnoli - ma è inevitabile anche dire subito che questa morte aggrava e rende di immediata drammaticità la situazione della sicurezza sul lavoro nella nostra area.

Ed altrettanto grave è che esso sia solo l’ultimo di una serie di incidenti mortali che si sono susseguiti negli ultimi giorni nei cantieri edili di tutta Italia. Colpa della fretta per le consegne da fare prima di andare in ferie, colpa del caldo afoso che costringe chi lavora all’aperto a situazioni di disagio, ma l’estate è da sempre un periodo ne-ro per la sicurezza in questo settore ed è proprio in questi giorni che si dovrebbero moltiplicare gli sforzi di prevenzione”. L’assessore prosegue sottolineando che si deve puntare all’efficacia dei controlli e, in accordo con le autorità competenti e soprattutto con il servizio prevenzione dell’Asl, programmarli secondo un criterio selettivo e non generico, basato su delle priorità, discusse e concordate a livello locale, che permettano di monitorare situazioni e settori più a rischio.

Ma non basta fermarsi al controllo degli uffici, quello previsto dalla legge, è necessario un controllo sociale, radicato e capillare, ottenuto anche valorizzando il ruolo del delegato alla sicurezza nelle imprese, spesso il più pronto ad individuare le situazioni potenzialmente più rischiose. “E’ importante anche sostenere la cultura della prevenzione – prosegue l’assessore - che deve essere intesa come elemento fondamentale del processo lavorativo: la sicurezza insomma è una parte sostanziale della qualità del lavoro.

E a questo fine bisogna agire per far emergere il lavoro sommerso che è la maggior causa di rischio”. Essenziale è poi per Giovagnoli il ruolo della formazione. “Se Prato registra ultimamente un calo degli infortuni è merito in gran parte dei ricorrenti e ripetuti programmi di formazione e informazione sulla sicurezza”. La Provincia – conclude Giovagnoli - si impegna comunque ad organizzare la conferenza annuale sulla sicurezza entro la fine del 2001. Sarà l’occasione per una valutazione condivisa da tutti gli attori, enti pubblici e di sicurezza, parti sociali e forze economiche, sulla situazione nel nostro territorio”.(mr)

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