Telefonia cellulare: rimane “spenta”l’antenna di via della Chiesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2001 22:25
Telefonia cellulare: rimane “spenta”l’antenna di via della Chiesa

La Nokia non “accenderà” l’antenna in via della Chiesa. Almeno fino a che non si conoscerà l’esito delle prove che il Comune con la consulenza dell’ Ispesl (istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro)intende fare sull’impianto di via della Chiesa, “diventato, - come sottolinea l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- il simbolo dei siti sensibili”. “Questo percorso, - spiegano l’assessore all’ambiente e quello all’urbanistica Gianni Biagi- dovrà essere condiviso dai genitori e dalla scuola.

Solo in questo modo si potrà procedere a eseguire le varie prove e misurazioni, naturalmente nel periodo in cui i bambini non vanno a scuola” Questo è quanto è stato deciso nell’incontro che questo pomeriggio l’assessore all’urbanistica Gianni Bia e all’ambiente Vincenzo Bugliani e hanno avuto con i rappresentanti di Nokia a di Blu. “Gli uffici dell’urbanistica, - ha spiegato Biagi- stanno preparando la mappa delle emittenti per la telefonia cellulare vicine a nidi e scuole.

L’elenco, come da ordinanza del sindaco, riguarda le installazioni esistenti e quelle progettate. Questo elenco sarà pronto a giorni e a quel punto potranno essere sbloccate tutte le altre concessioni attualmente sospese”. Si ricorda che la giunta dal 20 giugno ha prorogato per due mesi l’ordinanza che sospende la realizzazione degli impianti di telefonia cellulare sul territorio fiorentino. L’ordinanza era stata firmata dal sindaco il 7 maggio scorso, in attesa sia del decreto di attuazione della legge nazionale sui campi elettromagnetici, sia delle decisione della Regione Toscana sui criteri delle cosiddette “aree sensibili” (come scuole e ospedali).

Proprio riguardo a questo gli assessori Bugliani e Biagi hanno sottoscritto ieri una lettera aperta al Presidente del consiglio della regione in cui si sollecita che la delibera relativa “ai criteri generali per la localizzazione degli impianti e criteri inerenti l’identificazione delle aree sensibili già approvata in giunta il 23 aprile, venga messa all’ordine del giorno. “Vogliamo, - ha detto l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- che si riesca a discutere questa delibera prima della chiusura estiva del consiglio regionale.

In questo siamo convinti di interpretare anche il disagio e le difficoltà degli altri comuni toscani”.

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