Motivo della protesta il mancato riconoscimento, da parte dell’INAIL, dei postumi invalidanti provocati da un incidente stradale incorso al Laino un anno fa mentre tornava a Vaglia (FI) nei cantieri dell’alta velocità dopo una riunione sindacale cui aveva partecipato come membro della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria).
L’INAIL non considera infortuni in itinere quelli avvenuti nell’espletamento di attività sindacale.
MEDICINA DEMOCRATICA e IDRA che, oltre a partecipare alla protesta con lo sciopero della fame a scacchiera dei propri membri, daranno appoggio legale al lavoratore per l’effettuazione di un ricorso al Giudice del Lavoro: si chiede che l’"occasione di lavoro" di cui parla la legge 1124 del 1965 venga estesa anche all’attività sindacale e a quella inerente l’attività di Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS) in itinere (negli spostamenti legati alla loro attività specifica).
Da oggi l’operaio TAV Aldo Laino in sciopero della fame davanti alla Prefettura di Firenze
