Carrara: un corso sulla lavorazione dei lapiedi per operatori indiani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2001 13:44
Carrara: un corso sulla lavorazione dei lapiedi per operatori indiani

Si è concluso ieri il corso di specializzazione sulla lavorazione dei lapidei, al quale ha partecipato un gruppo di dodici operatori indiani rappresentanti di importanti aziende che lavorano sia marmo che granito nelle regioni indiane del Rajasthan e del Karnataka.
Il corso è stato organizzato dall’Internazionale Marmi e Macchine Carrara in base agli accordi di programma sulle attività promozionali, intercorsi tra la Regione Toscana e il Ministero per il Commercio Estero. L’incarico è stato affidato all’IMM, dall’Istituto per il Commercio Estero che ha individuato la società come il referente più qualificato per questo tipo di attività formativa grazie alla decennale esperienza che la struttura ha maturato nell’ambito del settore.


Il corso è stato strutturato su due livelli; la delegazione, infatti, dopo aver partecipato a una serie di lezioni teoriche, tenute nella Sala Conferenze della Marmoteca, ha visitato, per la parte pratica, impianti ed aziende.
I docenti, scelti tra gli esperti del settore lapideo operanti sul territorio, sono stati selezionati in modo da fornire una preparazione sulle tecniche di lavorazione altamente qualificata.
Una particolarità di questo corso sta nel fatto che del gruppo fanno parte anche due tecnici che lavoreranno in un laboratorio di prove sui materiali di imminente apertura a Jaipur, nel nord dell’ India.


Gli argomenti trattati durante il corso hanno fornito una panoramica quanto mai esaustiva sulle nuove tecniche della lavorazione del marmo e del granito, a cominciare dalle macchine a controllo numerico, ultima innovazione proposta dai costruttori italiani per favorire un migliore sviluppo dell’industria lapidea nel mondo. Le tematiche svolte, comunque, hanno riguardato tradizionali argomenti produttivi delle aziende di lavorazione prendendo in considerazione, tra l’altro, l’organizzazione degli spazi di lavorazione e la localizzazione ottimale delle macchine, le fasi di ultima finitura dei semilavorati, i trattamenti con fibra di vetro e resine per rinforzare le lastre prodotte da materiali fragili. A conclusione dell’iniziativa, si è svolta una cerimonia nel corso della quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione da parte del Presidente dell’IMM Ing.

Luigi Danesi e della D.ssa Bandinelli dell’ICE di Firenze. Un gemellaggio particolare fra l’imprenditoria marmifera carrarina e la qualifica operativa indiana.
[R. A.]

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