l’iniziativa è organizzata per il 18 luglio a San Rossore dalla Regione Toscana, unico momento di confronto tra amministratori pubblici e i movimenti ambientalisti in vista del G8 di Genova. “In quell’occasione ripeteremo convinzioni che abbiamo messo alla prova della nostra esperienza – spiega ancora Martini – ovvero che l’impegno per la riduzione dei gas serra è una battaglia di civiltà per cui esistono strade concrete, praticabili, in grado di garantire gli equilibri ambientali senza pregiudicare l’economia”.
Una convinzione che è il frutto dell’esperienza maturata con il Piano energetico regionale, approvato già nel marzo 2000, con il quale si prevede una riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera superiore di circa il 30 per cento a quello che risulterebbe dall’applicazione dell’accordo internazionale.
Un obiettivo che perseguiremo attraverso la razionalizzazione dei consumi e la diffusione delle energie rinnovabili. Il Piano prevede nell’arco di 10 anni investimenti complessivi per oltre 4 mila miliardi, con nuova occupazione, tra stabile e temporanea, per oltre 20 mila unità. “Sono cifre – conclude Martini – che ci fanno dire che proprio un sistema energetico più pulito e con meno sprechi potrebbe essere la più grande e la più importante delle grandi opere da realizzare in questo decennio”.
