Oggi audizioni della commissione Territorio e ambiente del consiglio regionale sul traffico illecito dei rifiuti in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2001 21:22
Oggi audizioni della commissione Territorio e ambiente del consiglio regionale sul traffico illecito dei rifiuti in Toscana

La commissione, presieduta da Sirio Bussolotti (Ds), ha sentito oggi il comandante del Noe (Nucleo operativo ecologico) dei carabinieri, gli assessori all'ambiente delle Province e le associazioni ambientaliste, dopo che in una scorsa seduta erano stati ascoltati l'assessore regionale Tommaso Franci, l'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) e l'Arrr (Agenzia regionale recupero risorse). Le audizioni erano state richieste da Franco Banchi (Cdu), vicepresidente della commissione.

Secondo il comandante del Noe della Toscana, Sergio Turini, dal 1997 ad oggi, si sono verificati in Toscana diversi episodi piuttosto allarmanti riconducibili al traffico illecito dei rifiuti, fra cui quello di quattro camion che hanno scaricato materiali presso le Officine Galileo di Firenze (le indagini preliminari sono in fase di conclusione) e quello dei cento fusti di rifiuti pericolosi trovati sulla Siena-Bettolle (il processo iniziera' a giorni a Siena). I responsabili, secondo i carabinieri, sono probabilmente riconducibili allo stesso gruppo, legato a un grosso centro di stoccaggio in provincia di Venezia.

Il secondo filone di illeciti, sul quale sono in corso le indagini e sul quale dunque il comandante non ha potuto dire molto, riguarda le possibili infiltrazioni in Toscana di soggetti legati alla criminalita' organizzata campana. Intervenuti nelle audizioni anche gli assessori all' ambiente delle Province di Firenze, Pisa, Prato e Livorno e i rappresentanti del Wwf e degli Amici della Terra. Le Province, che hanno competenze in materia di pianificazione e controllo riguardo ai rifiuti, hanno lamentato delle difficolta' nello svolgimento delle attivita' di controllo, che, dovendo rimanere al livello della correttezza amministrativa nel rilascio delle autorizzazioni, non scalfisce che la superficie del problema.

Ribadita dalle Province, ma anche dal presidente della commissione al termine delle audizioni, la necessita' di un maggiore coordinamento tra i diversi soggetti competenti, ad esempio sulla formazione di banche dati, sui trasporti e sui flussi di rifiuti.

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