Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): «Cecchi Gori paghi l’affitto dello stadio. La giunta predisponga in dieci giorni un piano di rientro delle quote non pagate»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2001 16:23
Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): «Cecchi Gori paghi l’affitto dello stadio. La giunta predisponga in dieci giorni un piano di rientro delle quote non pagate»

La giunta deve predisporre in dieci giorni un piano di rientro economico per il mancato pagamento, da parte della Fiorentina, dello stadio Artemio Franchi e dei campi sussidiari. La richiesta è contenuta in un ordine del giorno presentato dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «La convenzione di affitto - hanno spiegato i due consiglieri - prevede, all’articolo 20, la risoluzione del contratto per inadempimento ed alla data odierna la Fiorentina calcio risulta morosa per una cifra che si aggira sui due miliardi di lire».

«Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri da Cecchi Gori - ha aggiunto Pieri - e vista la sua volontà di restare alla presidenza della squadra viola sarebbe opportuno che questo signore cominciasse a pagare i debiti così come fanno tutti i contribuenti seri».
«Se Cecchi Gori non lascia i consiglieri comunali rinunzino alla tessera di tribuna e acquistino un abbonamento in curva Fiesole assicurando la loro presenza insieme ai tifosi del collettivo autonomo». La proposta è del consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova secondo il quale «la situazione è ormai giunta al paradosso.

Qui c’è qualcuno che sta prendendo in giro non i tifosi ma tutta la città che invece deve reagire manifestando l’amore per la squadra e per i colori viola». «Cecchi Gori dice di avere molti crediti, ne dubitiamo - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - ma anche se fosse vero chi ci dice che non saranno utilizzati per debiti diversi da quelli della Fiorentina? Qual è l’indebitamento complessivo del gruppo? Nessuno ne parla, forse qualcosa di più sanno i dipendenti delle sue aziende che hanno un futuro incerto.

«E infine - ha concluso Portanova - l’avreste comprata una macchina usata da Colaninno?».

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