Badia di Settimo: 3 giornate di incontri, concerti, stage, mercato solidale e cene all'insegna della multiculturalità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2001 18:23
Badia di Settimo: 3 giornate di incontri, concerti, stage, mercato solidale e cene all'insegna della multiculturalità

Scandicci - L'Associazione Pangea , la Regione Toscana/Progetto Porto Franco, l'Istituzione Scandicci Cultura, gli Assessorati alle Politiche sociali e alla Cultura del Comune di Scandicci, l'associazione Amici della Badia a Settimo, dal 5 al 7 luglio, nel Chiostro dei Melaranci della Abbazia di S.Salvatore e S.Lorenzo a Badia a Settimo, organizzano tre giornate di esposizioni, concerti, incontri e confronti di popoli e di culture per una globalizzazione umana. All'iniziativa partecipano anche il Villaggio dei Popoli, promotore del mercato equo e solidale, e la Rete di Lilliput.

Il programma dei concerti, curato da Lorenzo Pallini, fa parte della Rassegna I Linguaggi della musica che con questa sezione conclude la sua edizione di quest'anno.
Si inizia giovedì 5 Luglio, alle ore 18,30 con "Danze dal mondo". Alle ore 19,30 la cena latino-americana. Alle ore 20,30 una tavola rotonda su "America Latina: problemi e prospettive" coordinata dall'assessore Claudio Raspollini ( Comune di Scandicci) ed alla quale partecipano Giancarlo Malavolti ( ONG Cospe ), Giacomo Morelli (Comitato solidarietà con il popolo del Guatemala), Aldo Zanchetta ( cooperante Chiapas), Bruno D’Avanzo (Centro orientamento iniziativa America Latina), José Yanez ( Associazione Markahuasi ), Francesca Benassai ( Associazione Terra Madre ).

Alle ore 22.30 concerto di Markahuasi Group ed a seguire il Grupo Vocao, laboratorio vocale su musiche sudamericane dalla scuola CAM di Scandicci. Venerdì 6 Luglio, alle ore 19.00, Omulimba, coro, percussioni, tastiere dalla scuola di musica CAM di Scandicci, ospite speciale Brahima Dembelé (djambè). Alle ore 19,30 cena interetnica ed alle ore 20,30 la tavola rotonda "Globalizzazione: che fare?" coordinata da Don Carlo Maurizi ( Abbazia di Settimo), con Dimitri D’Andrea ( Università di Firenze ), Ugo Biggeri ( Mani Tese ), Fabio Lucchese ( Rete di Lilliput ) e Perini Carla (Pangea).

Alle ore 22,30 Migrazioni Musicali, concerto con Antonio Infantino (voce, chitarra, direzione), Wilmer Cortez ( flauto kena), José Yanez (sakus, bombo), Brahima Dembelé (balaphon, kora, voce ) e Mouna Amari (oud, voce).
Sabato 7 Luglio, giornata conclusiva, alle ore 19,30 cena di cucina africana, alle ore 20 intervento di Brahima Dembelé et ses amis: Causerie Griotte. Alle ore 20.30 Kalala Ghindu introduce la tavola rotonda "L’ Africa si interroga", coordinata da Derres Araia (Eritrea) ed alla quale partecipano Richard Adebambo ( Nigeria ), Adan Ghani ( Somalia ), Roger Kuassi Sessou ( Benin ), Mbaye Diaw Pape (Senegal ).

Le conclusioni di Lanfranco Binni (coordinatore regionale Progetto Porto Franco). Alle ore 22,30 Percussions workshop, 8 percussionisti dalla scuola CAM di Scandicci diretti da Ettore Bonafé. A seguire Africa Say Band, e per finire Musica sotto le stelle con dj Richard Adebambo.
Nelle tre giornate verranno esposte opere di artisti stranieri, foto e immagini dal mondo e si svolgeranno mercatini del commercio equo e solidale.

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