L’amministrazione sarà in grado di rispettare gli impegni presi con i proprietari delle abitazioni di piazza Paolo Uccello, destinate ad essere demolite per la tranvia Firenze-Scandicci”? La domanda l’ha rivolta al Sindaco il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi in una interrogazione. «L'ex assessore Amos Cecchi nel 1997, allora assessore alla Mobilità - scrive Toccafondi - si impegnò con i residenti e i proprietari dell’edificio in piazza Paolo Uccello che ne avessero fatto richiesta a “ricostruire in adiacenza, su proprietà fondiaria comunale, e consegnare le chiavi prima di procedere alla demolizione degli edifici a chi avesse fatto domanda di questo trattamento”».
Secondo il capogruppo di Azione per Firenze «alla luce di tutto questo, e con i tempi definiti dal vicesindaco Graziano Cioni durante il Consiglio comunale del 6 novembre scorso, le nuove abitazioni da ricostruire non sembrano avere certezza nei tempi e nelle condizioni di realizzazione». Per questo il consigliere di opposizione chiede di sapere «quanti proprietari hanno scelto di richiedere una nuova costruzione nelle adiacenze e se si è già provveduto a trovare un terreno sul quale costruire le nuove abitazioni» e «se sia possibile rispettare l’impegno preso dall’amministrazione di procedere alla demolizione solo dopo la consegna delle chiavi delle nuove abitazioni da costruire».(mr)