Nelle scuole una rete di sportelli informativi gestiti dagli studenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2001 16:01
Nelle scuole una rete di sportelli informativi gestiti dagli studenti

Una Rete di sportelli informativi autogestiti dagli studenti che li metta in contatto e faccia circolare le informazioni fra le varie scuole e istituti anche in orario extra - scolastico. E’ l’intento del progetto frutto del protocollo siglato fra il Comune, la Provincia, il provveditorato agli Studi e la Consulta provinciale degli studenti. “In questo modo, - ha specificato l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri- si apre una grande possibilità per gli studenti delle scuole di avere informazioni attraverso il collegamento con gli altri studenti e gli altri istituti.

E’ la prima esperienza nazionale di comunicazione di questo tipo”. Ogni scuola avrà infatti un proprio luogo che sarà adibito a questo con uno o più computer, che potranno essere utilizzati anche fuori dalle normali ore di lezione scolastica. Sarà facile collegarsi con i vari informagiovani, gli infolavoro e i vari infopoint, in maniera che tutta l’informazione utile per un giovane studente possa essere messa in circolazione in tempo reale. Il progetto, promosso e coordinato dall’Ufficio Tempi e Spazi del Comune nasce dopo un anno di lavoro, su indicazione del Ministero della Pubblica istruzione che in una direttiva sottolinea l’importanza di utilizzare spazi scolastici per iniziative e attività integrative: “è una scommessa sulla partecipazione e la disponibilità dei nostri studenti, - ha detto l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Piero Certosi e il professore Lauro Seriacopi della direzione generale della Pubblica istruzione - e anche un modo per andare incontro alle esigenze di socializzazione e di scambio che emergono fra i giovani”.

Dal punto di vista pratico, ci saranno gli sportelli nelle scuole gestiti dagli studenti, una redazione Web con funzione di coordinamento, consulenza e supporto ai singoli sportelli, anch’essa in una sede scolastica e gestita da studenti in rappresentanza significativa, in modo da garantire il rispetto della pluralità delle informazioni e dei punti di vista nella gestione della rete. Ci sarà anche un organo supervisore e di comunicazione fra gli enti, la redazione e le singole scuole, composto dai rappresentanti degli enti promotori.

Il progetto entrerà in azione dal prossimo anno scolastico, quando verrà avviata una prima sperimentazione su 11 scuole. Intanto ne hanno già aderito quattro, il liceo scientifico Castelnuovo, liceo Classico Galilei, il Michelangelo e il liceo artistico Alberti, in molte altre gli studenti si sono attivati per presentare la loro richiesta ed ampliare il numero delle scuole aderenti.

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