Con "Amiata a tavola" la montagna svela le sue "magie"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2001 00:31
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"Amiata a tavola" non è solo una manifestazione enogastronomica, ma una vetrina della nostra montagna. Dal 10 al 17 giugno, infatti, i protagonisti saranno i prodotti tipici di questo territorio, ma anche i suoi luoghi magici, dove uomo e natura convivono da secoli nel rispetto di una tradizione che ha sempre riservato grande attenzione alla cura dei particolari. L'iniziativa, che è stata presentata ieri mattina, nella Sala delle contrattazioni della Camera di Commercio, ha visto il coinvolgimento di numerose istituzioni.

La regia della manifestazione appartiene, infatti, all'Agenzia per il turismo "Amiata", diretta da Laura Fontani, ma all'organizzazione hanno contribuito le Comunità montane del versante grossetano e senese, le Camere di Commercio e le Province di Siena e Grosseto e dodici comuni della Montagna.
"Amiata a tavola" è, dunque, al centro di una notevole attenzione, se si pensa, tra l'altro, che la sua prima edizione risale al 1986. A questa ne seguirono altre tre, poi si è interrotta per riprendere qualche anno fa grazie all'interesse del Lions Club Amiata.

"Riteniamo questa manifestazione un importante strumento per la promozione del territorio amiatino _ ha precisato il presidente Rodolfo Fazzi nel corso della conferenza stampa di presentazione di "Amiata a tavola" _ ci crediamo e abbiamo fatto di tutto per promuoverla e non farla morire."
"Per Amiata a tavola sono state messe in campo tutte le sinergie disponibili _ è intervenuto l'assessore provinciale al Turismo Maurizio De Carolis _. Il nostro augurio e la nostra speranza è che questa iniziativa abbia un forte successo di pubblico, ma che serva anche a dare una scossa agli operatori turistici e commerciali del comprensorio amiatino.

Questa manifestazione promuove il territorio nel suo complesso, dà valore ai prodotti enogastronomici, ma anche alle sue bellezze artistiche e naturali. L'Amiata, tra l'altro, racchiude in sé un aspetto fondamentale, è, infatti, una zona, con le sue sei aree protette, ai vertici di una vocazione ambientalistica, che la Provincia intende portare avanti".
"Questo è il secondo anno che la Camera di Commercio partecipa ad Amiata a tavola _ ha detto il presidente dell'Ente camerale Mario Gennari _ ed è con immenso piacere che noto che in questa edizione 2001 ci fanno compagnia numerose altre istituzioni anche del versante senese.

Si tratta di una collaborazione importante che porterà alla nostra Montagna grandi benefici. Infine, mi preme sottolineare, che la Camera di Commercio ha deciso con l'Apt Amiata e di Grosseto di mettere insieme strumenti e risorse per poterli utilizzare al meglio".
"Mi preme sottolineare un aspetto come premessa alle successive considerazioni. Dalle Apt Amiata e di Grosseto ci stanno giungendo segnali di una rinnovata vigoria e di un nuovo modo di essere e di operare: sono diventati un effettivo strumento di promozione del territorio e non solo dal punto di vista turistico _ ha affermato il presidente della Provincia Lio Scheggi _.

Amiata a tavola si inserisce in un quadro di iniziative tese a valorizzare i prodotti alimentari del territorio come Salute al cibo promossa dalla Provincia e dalla Asl 9 e il progetto della Regione Toscana sulla tradizione alimentare. Valorizzare e promuovere le produzioni alimentari ed artigianali di un territorio significa anche promuovere le sue tradizioni, il suo ambiente e il suo sistema di accoglienza. Le manifestazioni che hanno questo obiettivo, inoltre. servono contemporaneamente anche a sviluppare e a far crescere negli operatori e in chi vi vive la consapevolezza della propria terra e delle sue potenzialità, oltre che farlo conoscere ai turisti.

Amiata a tavola è un tassello di questo mosaico, che deve ancora essere completato. Siamo all'inizio di un cammino di grande qualità ed originalità che porterà senza dubbio al consolidamento dello sviluppo economico della Maremma e del suo territorio".
"Il coinvolgimento in Amiata a tavole delle istituzioni senesi ci fa percepire una nuova e ritrovata unità del Monte Amiata _ ha detto il presidente della Comunità montana Amiata Grossetana Giovanni Alessandri _ e questo è indicativo di un nuovo processo di sviluppo.

Tra l'altro questa iniziativa non è solo una vetrina dei prodotti di questo territorio, ma anche di tutto ciò che l'Amiata offre ed è in grado di offrire".
"Amiata a tavola è un punto di partenza _ ha spiegato la dottoressa Laura Fontani, direttore dell'Apt Amiata _ che vede il territorio con le sue tradizioni, che hanno permesso il consolidarsi di alcuni prodotti e della loro qualità, dei suoi usi, dei suoi costumi e dei suoi tesori artistici ed ambientali. E' un'iniziativa che vede il monte Amiata regista e protagonista, che vuole essere sostegno ed incentivo per gli stessi produttori che saranno, appunto, testimonial dei loro prodotti.

Con questa manifestazione, che ci ha consentito di avere numerosissimi contatti con l'estero, presentiamo le 'chicche' che offre questo territorio, ma che poi possono essere gustate e riscoperte nei vari periodi dell'anno, nella speranza che possa l'Amiata ritornare alla gloria e allo splendore di cui ha goduto nei secoli passati".
Tutte le ricette e le descrizioni dei prodotti "ultratipici" dell'Amiata verranno raccolte in un opuscolo "AMIATA A TAVOLA" presentato a novembre, nell'appuntamento autunnale di AMIATA A TAVOLA, insieme ai vini novelli, agli oli extravergini appena prodotti, alle castagne, ai funghi freschi, alle carni appena preparate.

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