La sicurezza a Settignano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2001 23:59
La sicurezza a Settignano

"L'opinione dei fiorentini", la newsletter dell'Istituto Freni Ricerche Sociali e di Marketing specializzato in ricerche di marketing e sondaggi di opinione, è interamente dedicata alla sicurezza a Settignano. Tanti sono i quesiti che l'Istituto Freni pone periodicamente alla cittadinanza e le risposte vengono inviate gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta. Il presupposto, e tratto fondamentale, de L'opinione dei fiorentini è l'affidabilità statistica ed il criterio scientifico ed indipendente della ricerca.

La sicurezza a Settignano

Periodo di rilevazione: 24-25 Maggio 2001

Metodo: Indagine condotta tramite interviste telefoniche.

Campionatura casuale.

Campione ed Universo: 160 interviste valide su circa 500 numeri telefonici presenti nella zona. Il campione 160 cittadini estratti casualmente sono rappresentativi dell'universo in esame con un margine massimo di errore statistico compreso all’interno del range ± 2.8%.

Premessa
La presente indagine, di tipo telefonico, fa seguito ad una precedente indagine, a mezzo questionario autocompilato, condotta 3 mesi fa fra i residenti nella zona di Settignano dalla quale risultava una situazione di allarme e insofferenza provocata dal dilagare della microcriminalità.

Peraltro la metodica del questionario autocompilato, se da un lato migliora la raccolta di informazioni confidenziali, dall’altro lato poteva tendere ad autoselezionare il campione fra i soggetti più coinvolti nelle tematiche in oggetto e suscettibile quindi di deformazioni delle risultanze. Per questo motivo “l’Opinione dei fiorentini”, l’osservatorio periodico messo a punto da Freni Ricerche Sociali e di Marketing ha replicato l’indagine utilizzando la tecnica dell’intervista telefonica (raccogliendo 160 questionari validi su circa 500 numeri telefonici, una famiglia su 3, estendendo l’indagine alla zona adiacente di Ponte a Mensola), secondo un campionamento casuale semplice ad elevata affidabilità statistica.

La percezione di insicurezza
La quasi totalità degli intervistati ritiene che negli ultimi tempi il numero dei reati nella zona di Settignano sia cresciuto; l’allarme è massimo nelle fasce d’età superiori.

Sono soprattutto le fasce economiche più deboli quelle che esprimono il maggiore allarme; infatti al proliferare dei reati i più abbienti hanno risposto con sistemi di allarme, antifurto, metronotte, vetri blindati e cancelli: “Noi si vive con i vetri blindati e i metronotte”.

I reati subiti
Negli ultimi 12 mesi una famiglia su 4 ha subito un reato, essenzialmente furto, e tentato furto, nell’abitazione; gli altri reati sono soprattutto danneggiamenti verificatisi nel corso dello scasso (sia all’auto che all’abitazione); mancano invece i reati contro la persona come gli scippi (segnalati spontaneamente nella precedente rilevazione).

Solo una parte dei reati è oggetto di denuncia (“Denunciare non serve a niente”); di regola il reato viene denunciato quando coinvolge l’assicurazione.
Frequente il caso del ripetersi del reato contro la stessa abitazione, evidentemente considerata dagli autori del reato meno difesa di altre. Ci è stato segnalato anche il frequente suonare di campanelli e suonerie del telefono nelle ore notturne, come per accertarsi della presenza dei proprietari nell’abitazione.
Un ulteriore numero significativo di furti e danneggiamenti risalgono a oltre un anno fa, il momento più critico sembra comunque risalire all’estate scorsa : “ora meno, più questa estate”, “luglio e agosto a Ponte a Mensola è stato duro, ora è un po' meglio”.

Alcuni intervistati hanno riferito dell’arresto di 2 bande di ladri che avrebbe migliorato la situazione. Nel corso dell’inchiesta abbiamo intercettato anche il caso di un furto nell’abitazione appena eseguito e ancora da denunciare.

L’insicurezza
Si deve constatare una situazione di minaccia che avvolge le fasce d’età più anziane e le costringe a chiudersi la sera nelle proprie abitazioni (fino a 2 intervistati su 3 fra gli over 65) con esclusione dalla vita sociale: “Non esco quando è buio e sprango la porta”.

Il degrado della sicurezza
Il deterioramento della convivenza appare indiscutibile (circa 70%); sono soprattutto le donne e le fasce d’età più avanzate ad esprimere il disagio per la perdita della sicurezza. L’impegno del Comune sul fronte della sicurezza C’è stata una risposta da parte delle autorità comunali alle proteste degli abitanti che si è manifestata oltre che con la visita del Sindaco anche con la presenza di vigili urbani: “I vigili ora vengono più spesso”, “Passano tutti i giorni”; peraltro queste iniziative non sono riuscite a ripristinare la serenità degli abitanti che in larga maggioranza ritengono inadeguato, o nullo, l’impegno del Comune.

La presenza delle forze dell’ordine
I cittadini sentono fortemente l’esigenza di una presenza più assidua delle forze dell’ordine; anche la vista dell’auto di pattuglia contribuisce a rassicurare la popolazione: “Passa spesso una macchina ma io ho messo le sbarre e l'allarme”; peraltro gli sforzi in atto sono giudicati largamente insufficienti (questa è l’opinione di 3 cittadini su 4), soprattutto per quello che riguardo le ore della notte: “Passano periodicamente anche se di mattina”, “Solo per il traffico, non vengono per verificare altro”, “Vengono ma danno un'occhiata e tornano via”.

La postazione di polizia municipale
Il consenso è generale, diffuso in tutti gli strati della popolazione ; si tratta di un’esigenza ineludibile che consentirebbe di rassenerare i residenti; peraltro numerosi cittadini ritengono indispensabile un’attività di pattugliamento notturno come più efficace dissuasione nei confronti della criminalità: “Comunque anche una ronda sarebbe utile”, “Forse sono meglio le pattuglie notturne perché non si sa dove vanno e quando, la stazione fissa invece si sa sempre dov’è”.

Frequente anche l’invocazione della figura del poliziotto di quartiere.

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